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La Natura ha un valore, tutelarla conviene

Dalla conservazione degli ecosistemi ed habitat, obiettivo diretto della Rete Natura 2000, derivano benefici e servizi quantificabili anche economicamente, ricorda oggi il WWF, intervenendo in EXPO 2015 al convegno Dare Valore alla Natura – I Servizi ecosistemici per…

Dalla conservazione degli ecosistemi ed habitat, obiettivo diretto della Rete Natura 2000, derivano benefici e servizi quantificabili anche economicamente, ricorda oggi il WWF, intervenendo in EXPO 2015 al convegno Dare Valore alla Natura – I Servizi ecosistemici per “nutrire il pianeta” che ha presentato i risultati del Progetto Life+ Making Good Natura.
 
Le aree umide costiere, come la laguna di Orbetello in Toscana o  Le  Cesine in Puglia, si stima forniscano servizi eco sistemici pari a 9.106 euro/anno per ettaro.
Proprio oggi  il progetto  Life+ Making Good Natura presentato in Expo 2015 da una serie di partner tra cui il WWF ha fornito i dati derivati dal lavoro portato avanti dagli studiosi: è  di  oltre 2 miliardi di euro,  pari a circa   3000 euro  ad abitante, il beneficio economico stimato prodotto dai servizi ecosistemici nel solo comprensorio di 135 mila ettari di natura protetta  presa in esame dal progetto.
 
Tutelare la natura conviene dunque, anche dal punto di vista economico, ma proprio oggi  le norme europee come le Direttive Comunitarie “Habitat” e “Uccelli” sono sotto un attacco politico “contro-natura” che rischia di far prevalere gli interessi economici di una minoranza sulla tutela di un bene comune, denuncia il WWF Italia. 
 
Mille specie di uccelli, farfalle, cervi, lupi, orsi ma anche alberi e fiori e ben 27.000 aree sono protette da norme comunitarie e senza queste regole molte specie uniche in Europa potrebbe essere a rischio. Le  norme europee sulla Natura infatti, sono una barriera alla perdita della biodiversità: il 60% degli animali e delle piante europee e il 77% degli habitat sono ancora oggi in pericolo.
Oggi il 18% del territorio europeo (1 milione di chilometri quadrati) e il 4% dei siti marini (250mila chilometri quadrati) fanno parte di Natura 2000.
 
‘Le norme europee sull’ambiente sinora sono state una barriera alla ulteriore deturpazione del nostro territorio e alla progressiva perdita del patrimonio naturale. Chiediamo che si  difenda con forza questo patrimonio comune che è la vera ricchezza dei Paesi europei, Italia in testa visto che è qui che  c’è la più ricca biodiversità d’Europa’ è l’appello di Fulco Pratesi lanciato oggi da EXPO 2015.
 
Per questi motivi è in corso su scala europea la Campagna “Allarme Natura!” (sui social #allarmeNatura ) , promossa da centinaia di associazioni ambientaliste tra cui il WWF, che intendono contrastare questo attacco alle regole europee, con l’aiuto dei cittadini.
 
Ogni cittadino europeo può dare un segnale forte alle Commissione Europea partecipando alla Consultazione popolare on-line che durerà sino al 24 luglio per decidere il destino della tutela della natura in Europa. Oltre 200.000 cittadini hanno già firmato.
Chiunque può fare un atto concreto in difesa della natura, inviando le risposte che troverà cliccando su: http://www.wwf.it/keepnaturealive.cfm
 

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