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Incontro a Linosa con il WWF

Dimensionamento scolastico per la piena formazione delle future generazioni Continuità territoriale per un turismo stabile ed una vivibilità sostenibile A Linosa, con il WWF, per discutere, dibattere, conoscere, proporre ed ascoltare. L’8 e 9 luglio, due giorni ed…

Dimensionamento scolastico per la piena formazione delle future generazioni
Continuità territoriale per un turismo stabile ed una vivibilità sostenibile

A Linosa, con il WWF, per discutere, dibattere, conoscere, proporre ed ascoltare. L’8 e 9 luglio, due giorni ed un programma nel posto più sperduto d’Italia, è stata quasi una sfida che il WWF Sicilia Area Mediterranea ha voluto proporre in collaborazione con il Comune, la scuola e gli Ordini e Collegi professionali dell’area tecnica. Il programma delle due giornate prevedeva un incontro pubblico la sera del sabato ed una visita guidata la mattina della domenica.

Nell’incontro pubblico al Teatro all’aperto della Scalo Vecchio, a rappresentare il Comune di Lampedusa e Linosa, il cui sindaco Salvatore Martello è stato eletto da poche settimane, è stato il Delegato per Linosa, Carmelo Ardizzone che ha fatto da “padrone di casa” accompagnando gli ospiti con uno spirito di servizio impagabile.
Per l’Istituto Omnicomprensivo “Pirandello”, diretto da Rosanna Genco, c’è stata invece la responsabile della sezione staccata, Lucia Alletto, che ha relazionato sulle “emergenze” educative di Linosa.

A rappresentare gli Ordini e Collegi Professionali dell’area tecnica c’erano gli architetti Angela Maria Giglia e Lorenzo Violante, l’ingegnere Franco Russo, il Presidente del Collegio degli Agrotecnici delle province di AG e TP, Vincenzo Grillo. Antonella Bondì si è soffermata sulla bellezza del paesaggio come valore educativo nella programmazione scolastica. A chiudere la serata, Franco Russo, ha sviluppato i temi legati all’approvvigionamento energetico, che nell’isola è particolarmente impattante, ed alla possibilità di convertire la produzione energetica con fonti rinnovabili.

L’indomani mattina, Maria Vittoria Errera, architetto ed urbanista linosana, ha accompagnato i partecipanti ad una visita per il centro e la periferia di Linosa, a partire dal Cimitero monumentale. Qui Fabio Mazzotta ha illustrato i valori agricoli e faunistici dell’isola.

Daniela Freggi, responsabile del Centro di Recupero tartarughe marine di Lampedusa, ha partecipato a tutti i lavori onorando con la sua presenza l’intera manifestazione. Dagli incontri sono emerse una serie di criticità di cui soffre l’isola, ma anche un insieme di valori sui quali fonda la propria forza attrattiva.

Le criticità riguardano soprattutto la continuità territoriale, e cioè la necessità di garantire i collegamenti con la terraferma con un mezzo aereo (elicottero) che serva non solo da “conforto”, ma soprattutto garantisca i collegamenti che in inverno o nei periodi di maltempo “costringono come in carcere” i linosani in quell’isola facendo saltare programmi di vita, magari semplici ma fondamentali per poter pensare ad una conduzione normale del proprio vivere.

La stessa criticità è stata esposta per la scuola, dove con le pluriclasse viene “rubata” ai bambini la possibilità di sviluppare un progetto educativo completo. E per questo è emerso che sarebbe utile che le classi finali della scuola elementare e media fossero istituite a prescindere dall’esiguo numero degli alunni.

Dall’evento sono emersi i valori della diversità che caratterizza un luogo così nascosto dal mondo. Un luogo così piccolo, ha detto la paesaggista Antonella Bondì, dove il controllo del territorio è esercitato dagli stessi abitanti che esercitandolo diffondono una sicurezza sociale rassicurante. Un’isola dove, ha affermato la prof.ssa Alletto, i ragazzi a 13 anni posseggono una maturità da maggiorenni a causa delle difficoltà a cui quotidianamente devono andare incontro.

Ed a Linosa bisognerà pensare di andare oltre il vecchio piano di fabbricazione, ha affermato il delegato del Sindaco Carmelo Ardizzone, per dotare l’isola finalmente di un Piano Regolatore Generale che non può essere pensato allo stesso modo che in altre parti. Perché a Linosa è sempre diverso il modo di considerare l’intorno, ha affermato Giuseppe Mazzotta, Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, e la soluzione ai problemi non può essere uguale a quella che le istituzioni di “terra ferma” pensano di applicare, a Linosa come ad Agrigento, Palermo o Roma.

E Maria Vittoria Errera, orgogliosamente isolana, ha voluto evidenziare la bellezza dell’essere a Linosa sottolineando come ogni piccola conquista, ogni piccolo granello di crescita qui va sudato. L’ingegnere Franco Russo, neo confermato consigliere dell’Ordine, ha sottolineato la necessità di uscire dalla dipendenza energetica da inquinanti fonti non rinnovabili, per passare a fonti rinnovabili, che ci sono e vanno sapute sfruttare e coniugare con la bellezza del paesaggio.

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