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Le Guardie WWF denunciano 8 persone per abbandono rifiuti in Abruzzo

Le guardie volontarie del WWF, dopo diversi sopralluoghi nel tratto finale del fiume Foro, in Abruzzo, tra i comuni di Francavilla al Mare ed Ortona, hanno denunciato alle autorità 8 persone per abbandono di rifiuti. I volontari WWF attraverso diverse…

Le guardie volontarie del WWF, dopo diversi sopralluoghi nel tratto finale del fiume Foro, in Abruzzo, tra i comuni di Francavilla al Mare ed Ortona, hanno denunciato alle autorità 8 persone per abbandono di rifiuti. I volontari WWF attraverso diverse ispezioni degli elementi abbandonati sul letto del fiume Foro, sono riusciti a risalire ai probabili responsabili dell’inquinamento del fiume con rifiuti di ogni tipo.

Il WWF e i suoi volontari sono riusciti a ottenere ottimi risultati nella tutela dell’ambiente dall’inquinamento prodotto dall’abbandono di rifiuti , fornendo, grazie a continui controlli, rapporti dettagliati che permetteranno di attribuire sanzioni di carattere amministrativo o penale. L’azione di controllo e prevenzione da parte del WWF è utile anche a far  attribuire ai colpevoli dell’inquinamento le spese per la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato naturale delle località a rischio.  Sono anche state verificate attività di pesca illegale nei pressi della foce del fiume Foro, con sequestri di reti.

Il Coordinatore delle Guardie Giurate WWF, Claudio Allegrino, dichiara “le condizioni ambientali del fiume Foro nel tratto finale ricadente tra i Comuni di Francavilla al Mare ed Ortona sono preoccupanti. Il WWF denuncia da anni le condizioni di degrado del fiume Foro che viene utilizzato come luogo di scarico ed abbandono di rifiuti di ogni genere. In tanti ne approfittano anche perché non risultano azioni repressive da parte delle Polizie Locali e perché non esiste alcuna iniziativa degli Amministratori comunali per la tutela dei luoghi. “

I migliaia di euro spesi ogni anno per la bonifica delle discariche abusive sono uno sperpero di denaro pubblico. Un azione mirata di tutela ambientale, di controllo e salvaguardia del territorio assieme ad azioni repressive contro chi inquina rappresenterebbe una svolta nelle azioni di salvaguardia e tutela dell’ambiente in Abruzzo.

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