Il progetto per la valorizzazione dei Laghi la Vota, nel territorio di Gizzeria, merita un particolare approfondimento alla luce dell’importanza naturalistica dell’intera area, importanza che era già stata riconosciuta ufficialmente allorquando, con D.M. 3 aprile 2000 “Elenco delle zone di protezione speciale designate ai sensi della direttiva 79/49/CEE e dei siti di importanza comunitaria proposti ai sensi della direttiva 92/43/CEE” , la stessa zona umida dei laghi venne inserita nell’elenco dei cosiddetti Siti di Importanza Comunitaria (SIC) .
La Direttiva Europea cui fa riferimento il succitato D.M. è la Direttiva 92/43/CEE “relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”, che istituiva una rete ecologica europea coerente di zone di conservazione speciale, denominata Natura 2000 che, oltre ai SIC, comprende anche le zone di protezione speciale classificate dagli stati membri a norma della direttiva 79/49/CEE, la cosiddetta “Direttiva Uccelli”.
Scopo della Rete Natura 2000, di cui il Laghi costieri di Gizzeria fanno parte a pieno titolo, è dunque quello di sottoporre a delle norme di tutela quegli habitat o quelle specie animali e vegetali che rivestono una particolare importanza a livello europeo.
Il WWF Calabria, sin dagli anni ’80 ha ripetutamente sollecitato l’adozione di misure in grado di salvaguardare l’integrità dei Laghetti La Vota, per la protezione del prezioso biotopo, anche in considerazione della rilevante importanza che il sito riveste come area per la sosta e lo svernamento degli uccelli migratori, minacciati però dalla intensa attività venatoria, spesso culminata in gravi episodi di bracconaggio , che costituisce un serio ostacolo alla effettiva salvaguardia della biodiversità dei Laghi, contrastando apertamente con i propositi di valorizzazione naturalistica dell’area.
Non avrebbe alcun senso infatti predisporre, ad esempio, dei camminamenti o delle torri per l’osservazione dell’avifauna, quando la stessa continua ad essere presa a fucilate per cinque mesi all’anno; per non parlare dei rischi per l’incolumità degli stessi visitatori.
Più in generale, ricordiamo che l’unicità ambientale dei diversi tipi di habitat compresi dell’area SIC (laghi costieri, dune sabbiose, pascoli inondati ecc.) è testimoniata anche dalle specie botaniche che ricercatori dell’ARSSA e dell’Università di Reggio hanno rilevato in zona: basti citare la rarissima Ipomea sagittata e altre specie addirittura non segnalate in nessun altro luogo in Calabria.
Si tratta però di un patrimonio sottoposto a continue minacce, che vanno dagli incendi estivi al calpestio, dall’uso di fuoristrada, dall’inquinamento degli immissari, al turismo di massa, per non parlare dei soliti progetti di “valorizzazione turistica” come quello che , qualche anno fa, prevedeva la realizzazione di strutture alberghiere e campi da golf proprio a ridosso dell’area protetta.
Il WWF auspica pertanto che i laghetti La Vota siano sottoposti ad un piano organico di tutela e di valorizzazione naturalistica, con il recupero e la rinaturalizzazione delle aree degradate, il contrasto ad ogni forma di inquinamento, l’istituzione del divieto di caccia, la realizzazione di un Centro visite, la salvaguardia della particolare flora e della fauna presenti, l’organizzazione di percorsi guidati.
Solo così sarà possibile conservare la natura dell’unico lago costiero della Calabria tirrenica, che sopravvive, nonostante tutto, ai ripetuti assalti dell’uomo.
WWF Calabria