Pandanews

Verso l’area marina protetta di Pantelleria

Buone notizie in arrivo da Pantelleria dove nei giorni scorsi si è riunito il neonato gruppo di lavoro sull’Area Marina Protetta di Pantelleria. E’ questo il risultato trangibile della campagna WWF per l’istituzione dell’area marina protetta e contro…

Buone notizie in arrivo da Pantelleria dove nei giorni scorsi si è riunito il neonato gruppo di lavoro sull’Area Marina Protetta di Pantelleria. E’ questo il risultato trangibile della campagna WWF per l’istituzione dell’area marina protetta e contro le trivelle, e delle quasi 40.000 firme raccolte dal WWF e consegnate al sindaco dell’isola.

La riunione si è svolta presso la sede della Pro Loco Pantelleria: vi hanno partecipato l’Associazione Apnea Pantelleria Onlus , l’Associazione dei Pescatori di Pantelleria che raggruppa la maggioranza dei pescatori professionali, il Diving DIVE X Cala Gadir in rappresentanza di Big Kahuna, Cala Levante, Centro immersioni Pantelleria, Green Divers, TGI Diving; Stefano Scaltriti del MeetUp 5 Stelle di Pantelleria, gli imprenditori turistici Fabio Casano e Luca Genovese  e Luigi Turati in qualità di pescatore sportivo.

Marco Costantini  responsabile Mare WWF ha svolto il ruolo di facilitatore del processo, suggerendo soluzioni già adottate in altre aree marine protette italiane, come soluzione nelle situazioni problematiche che si potrebbero presentare sull’isola. Le diverse interpretazioni ai regolamenti e alle zonazioni, che i vari rappresentati hanno presentato, sono state mediate al fine di trovare una soluzione ragionevole e si è raggiunto l’accordo di studiare una proposta di zonazione, che, prevedendo le necessarie aree A B C e abbia anche delle aree costiere e marine cosiddette franche dove sussisterebbero solamente le attuali regole e leggi nazionali. Il patto è stato siglato  con una significativa ed antica stretta di mano.

“E’ un passo importante verso la protezione dell’isola. Solo un processo che parte dalla gente, dai panteschi, potrà delineare un progetto di area marina protetta con un futuro” ha detto Costantini.

La nascita del gruppo di lavoro è un risultato della campagna WWF “Sicilia, il petrolio mi sta stretto”, che ha portato lo scorso ottobre alla consegna al sindaco di Pantelleria di 38.777 firme, tra cui quella del presidente onorario del WWF Fulco Pratesi, per fermare la costruzione di piattaforme petrolifere nel Canale di Sicilia e chiedere l’istituzione di un’area protetta a Pantelleria. Alla campagna ha voluto dare il suo contributo anche Luca Zingaretti il celebre Commissario Montalbano che si è unito al WWF contro le trivelle nel Canale di Sicilia.
 
Per il WWF Pantelleria è un Eden in mezzo al mare. Il WWF Internazionale l’ha individuata tra le 6 paradisi naturali minacciati dal petrolio. Attorno all’isola quest’estate si sono viste centinaia di tartarughe marine, due balenottere, le mobule (mante del Mediterraneo), tonni e pesci di ogni tipo. È stata sorvolata da fenicotteri, cicogne, falchi, aquile addirittura di provenienza asiatica dirette in Africa. Un gioiello nero di ossidiana e verde di macchia mediterranea e giardini con aranci secolari, le cui economie e tradizioni dipendono dal mare, dal paesaggio agrario, dalla natura incontaminata che conserva. Ma Pantelleria è l’unica isola del Canale di Sicilia a non essere protetta. L’isola rischia di essere rovinata dalle piattaforme e sporcata dagli sversamenti routinari o da possibili incidenti.

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.