Squali

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  • 73
    le specie di squalo presenti nel Mar Mediterraneo.
  • 400anni
    circa datato lo squalo della Groenlandia
  • 7m
    circa è la lunghezza dello squalo bianco.

L’ABC DELLA SPECIE

Gli squali appartengono alla Classe dei Condroitti Elasmobranchi, caratterizzati dal fatto di non avere lo scheletro osseo, ma di cartilagine. Gli squali hanno una forma perfettamente idrodinamica che oppone poca resistenza all’acqua consentendogli di nuotare velocemente. Grazie al sensibile olfatto riescono a percepire una parte per milione di sangue presente nell’acqua.  

Utilizzano le branchie per respirare che possono variare da 5 a 7. Alcune specie hanno perso la facoltà di pompare acqua attraverso le branchie e sono costrette a nuotare in continuazione. 

Il fegato costituisce un grosso serbatoio contente olio, lo squalene, che utilizzano per il galleggiamento. 

Il più famoso è senza dubbio il grande squalo bianco che misura mediamente 4-6 metri e può arrivare a pesare 10-20 quintali. Il più grande è però l’innocuo squalo balena che vive in nei mari tropicali e temperati (assente nel Mediterraneo) e sfiora i 19 metri di lunghezza. La maggior parte degli squali sono ottimi nuotatori, grazie alla forma affusolata del corpo riescono infatti a stare sempre in movimento, di giorno e di notte, senza stancarsi. 

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ

Gli occhi degli squali sono posti lateralmente e possono essere di grandi dimensioni nelle specie che vivono in profondità. Il muso ha numerosi pori che sono in diretta comunicazione con le ampolle di Lorenzini, importanti organi sensoriali, grazie ai quali, gli squali hanno una capacità molto particolare: possono percepire i campi elettrici, che utilizzano per orientarsi nella navigazione riconoscendo la propria posizione, rispetto a quella del campo magnetico terrestre, oppure per localizzare le prede anche sotto la sabbia. 

I denti sono di forma triangolare, con margini molto taglienti e disposti in varie file. I denti vengono persi per poi ricrescere nel giro di qualche mese (o anche una decina di giorni, a seconda delle specie). Le file inferiori sono usate principalmente per trattenere la preda, mentre le superiori effettuano il vero e proprio taglio. La forma e la disposizione dei denti sono specifiche per le prede cacciate, ad esempio: aguzzi e fitti per la cattura di pesci di piccole dimensioni, tozzi e larghi specializzati per i crostacei. 

La pelle degli squali ha una colorazione dovuta a pigmenti di vari colori: nero, blu, verde, grigio, marrone, beige e bianco. Le specie pelagiche hanno il dorso scuro e il ventre bianco.  

Possiedono un sistema conosciuto come linea laterale composto da una serie di cellule sensoriali disposte lungo i fianchi che gli permettono di percepire ogni minimo movimento dell’acqua.  

LE MINACCE

Più del 50 % delle specie di squalo presenti nel Mediterraneo e un quarto di tutte le specie al mondo rischia di estinguersi. Il bycatch o pesca accidentale è una delle principali minacce per la sopravvivenza degli squali: il 10-15 % degli animali marini catturati dagli ami dei palangari è costituito da squali. 

Le cause di morte degli squali sono principalmente la degradazione degli habitat, il bycatch e il finning, pesca di pinne di squalo, uno dei prodotti ittici più costosi.  

L’Italia è uno dei maggiori mercati al mondo per il consumo di carne di squalo. Molto spesso si tratta di vere e proprie frodi alimentari, poiché nemmeno i consumatori sono consapevoli di mangiare carne di squalo. In particolare, sono tre le principali cause di frode alimentare: la commercializzazione scorretta di specie commerciabili per aumentarne il prezzo (ad esempio la verdesca venduta come pesce spada); specie protette, illegalmente vendute sul mercato o specie protette vendute involontariamente, a causa di una non corretta identificazione. 

Negli squali mediterranei sono state riscontrate elevate concentrazioni di metalli pesanti, ciò insieme alla contaminazione degli habitat produce un impatto dannoso sulla salute e il ciclo riproduttivo degli squali. 

COSA FA IL WWF

Ci battiamo per la salvaguardia di questi antichi e meravigliosi animali, sicuramente meno capaci di suscitare empatia e fascino rispetto a un orso o una tigre, ma ugualmente elementi unici e insostituibili degli ecosistemi. “SafeSharks”, “SafeSharks 2” e “Medbycatch” sono i progetti che abbiamo dedicato alla gestione e tutela delle specie di squalo presenti nel Mediterraneo con l’obiettivo di mitigare gli effetti del bycatch in Italia e in Albania. Grazie all’uso di marcature satellitari (tagging) stiamo monitorando gli spostamenti degli squali nel Mar Adriatico con il fine di creare aree sicure di riproduzione (nursery) e deposizione delle uova (spawing); i progetti prevedono inoltre di coinvolgere i cittadini e le istituzioni per sensibilizzare, informare e fermare il commercio illegale di squali in Italia 

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