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WWF Abruzzo candidato al Premio Ambiente

C’è anche il WWF Abruzzo tra i candidati alla vittoria finale del premio “Personaggio Ambiente” del 2014. La nostra rappresentanza regionale è stata nominata per il fondamentale e incessante lavoro di denuncia sulla vicenda del disastro ambientale di…

C’è anche il WWF Abruzzo tra i candidati alla vittoria finale del premio “Personaggio Ambiente” del 2014. La nostra rappresentanza regionale è stata nominata per il fondamentale e incessante lavoro di denuncia sulla vicenda del disastro ambientale di Bussi (PE), dove negli anni scorsi fu scoperta dal Corpo Forestale una discarica abusiva di rifiuti tossici frutto di anni e anni di occultamenti illegali degli scarti delle lavorazioni industriali dell’area. La conferma, dati alla mano, della correlazione tra la discarica e la contaminazione delle acque è arrivata grazie al WWF, come potete leggere nel link che segue: i dati pubblicati nel 2013 sul livello di contaminazione dei terreni e delle falde, furono ottenuti grazie ad un capillare lavoro di accesso agli atti da parte dei volontari del WWF Abruzzo. Oggi l’associazione è presente come Parte Civile al processo, che si svolge in Corte d’Assise a Chieti.

Il Delegato WWF Abruzzo, Luciano Di Tizio, ha così commentato la notizia: “Al di là dell’esito finale della votazione, tra tanti personaggi e istituzioni meritori, è per il WWF Abruzzo comunque una soddisfazione trovarsi tra i “papabili” del premio Personaggio Ambiente 2014 ed è importante che questa candidatura sia legata al lavoro svolto per la discarica di Bussi. Il WWF fu il primo, nel 2007, a rendere pubblico l’avvelenamento delle acque destinate al consumo umano consentendo così a centinaia di migliaia di persone di essere consapevoli di quel che stava accadendo. Anche per la nostra pressione i pozzi contaminati vennero chiusi e se ne scavarono altri, a monte delle discariche, che da allora servono ai cittadini acqua di nuovo di buona qualità. Siamo parte civile nei processi in corso tesi a stabilire eventuali responsabilità per quegli episodi. Il “caso Bussi” ci coinvolge insomma pienamente da molti anni e “consuma” le energie dei nostri volontari. La candidatura ci fa sentire ancora di più l’appoggio dell’opinione pubblica e ci spinge a lavorare con rinnovata convinzione nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente”

Il WWF può continuare ad essere incisivo nelle azioni di denuncia sul territorio, per la difesa della salute e dell’ambiente, solo con il sostegno di tutti: qui potete votare per il WWF Abruzzo alla pagina del Premio Ambiente

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