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Cervi e buoi a rischio nel Mekong

Maestosi e misteriosi ungulati selvatici (animali provvisti di zoccoli), come buoi, cervi e affini,  che un tempo riempivano le foreste, le savane e le paludi della regione del Mekong, stanno scomparendo per sempre. Occorre che i governi regionali…

Maestosi e misteriosi ungulati selvatici (animali provvisti di zoccoli), come buoi, cervi e affini,  che un tempo riempivano le foreste, le savane e le paludi della regione del Mekong, stanno scomparendo per sempre. Occorre che i governi regionali potenzino la sicurezza e intensifichino gli sforzi per ristabilire il loro numero e il loro habitat:  è quanto riportato nel nuovo rapporto del WWF ‘Rumble in the Jungle’.

Sono 13 le specie di ungulati, alcune delle quali vivono unicamente in questi territori, studiate dal WWF: da cervi delle dimensioni di un cane a bovini selvatici di grandissimo interesse zootecnico. Da specie animali con meravigliose livree ad altre così rare da essere ritenute presenze quasi mitologiche. Tutte hanno però di fronte a loro un futuro assolutamente incerto e per qualcuna il destino dell’estinzione è già segnato.

Due specie endemiche della regione del Mekong, il kouprey e il cervo di Schomburgk, si sono estinte nel ventesimo secolo, mentre il cervo porcino e il saola (scoperto solo nel 1992!) sono sull’orlo dell’estinzione nella regione e una serie di altre specie affrontano un destino simile in paesi dove una volta erano presenti, tra cui il bellissimo banteng e il cervo di Eld.

“La varietà straordinaria di habitat nella regione del Mekong ha portato alla più grande diversità di animali ungulati sulla Terra. Quattro nuove specie sono state scoperte negli ultimi 20 anni: una cosa senza precedenti”, ha detto Isabella Pratesi, direttore conservazione internazionale del WWF Italia.

Sono animali quasi mitologici, alcuni sopravvivono praticamente solo negli zoo, che abitano in incredibili ambienti di boschi, praterie, steppe, paludi. Sono grandi erbivori senza i quali scomparirebbero i grandi carnivori, tra cui tigri e avvoltoi. Ma la pressione umana, come la caccia il bracconaggio e la distruzione dell’habitat  stanno rapidamente erodendo le popolazioni di queste specie animali straordinarie. C’è ancora tempo per salvarli se i governi metteranno la biodiversità e la sua tutela al centro del processo decisionale.

Nella grande area del fiume Mekong (Sudest asiatico) vivono  circa 350 specie animali minacciate, 850 specie di pesci e circa 2.000 elefanti allo stato selvatico.

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