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Gli 8 vincitori del contest Urban Nature premiati al MIUR

Domenica 6 ottobre Urban Nature, 110 eventi in oltre 50 città  Le scuole protagoniste della riqualificazione del proprio territorio. Questo il senso del contest Urban Nature “L’impegno delle scuole per la natura delle nostre città”, i cui 8…

Domenica 6 ottobre Urban Nature, 110 eventi in oltre 50 città 

Le scuole protagoniste della riqualificazione del proprio territorio. Questo il senso del contest Urban Nature “L’impegno delle scuole per la natura delle nostre città”, i cui 8 progetti selezionati sono stati premiati oggi alla presenza delministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca Lorenzo Fioramonti, in una cerimonia che si è svolta nella Sala Aldo Moro del Ministero di Viale Trastevere.  La terza edizione di Urban Nature, l’evento nazionale dedicato alla scoperta della natura in città, si svolgerà domenica 6 ottobre in tutta Italia, evento centrale a Bologna.

Sono ben 180 le classi che hanno partecipato al contest lanciato dal WWF progettando azioni per aumentare la biodiversità del giardino della scuola, del loro circondario e dell’intera città, attraverso la riqualificazione degli spazi o altri interventi.

“Il fatto nuovo ed estremamente positivo dell’ultimo periodo è che i più giovani, gli studenti hanno assunto sulle proprie spalle la responsabilità la lotta ai cambiamenti climatici chiedendo alle generazioni che oggi decidono anche per loro di agire subito per evitare che il pianeta, e noi con lui, vadano al collasso- ha detto Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia-. Il contest di Urban Nature, che sarà riproposto anche il prossimo anno, in cui studenti e scuole si fanno attori di progetti di riqualificazione del territorio oltre ad essere un serbatoio di idee e proposte validissime è l’esempio di come i giovani siano l’energia di cambiamento che fa bene all’ambiente. Un aspetto che il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha sottolineato premiando personalmente i progetti vincitori, evidenziandone, così, il valore educativo”.

Circa 90 i progetti inviati al WWF dalle scuole di tutta Italia: si va dal monitoraggio delle specie aliene alle pareti verdi, dalla riqualificazione degli spazi scolastici alla creazione di orti didattici, fino ai giardini dedicati agli insetti impollinatori, oggi minacciati dalla chimica in agricoltura: la scuola primaria ha aderito con 26 istituti e 97 classi, mentre sono state 50 le classi partecipanti provenienti da 31 scuole secondarie di 1° grado e 27 da altrettante scuole secondarie di 2° grado. Hanno partecipato anche 6 sezioni di scuole dell’infanzia.16 le regioni rappresentate, con Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Abruzzo ai “primi” posti. 12 delle 30 scuole finaliste hanno risposto all’invito del WWF di presentare oggi, giorno di San Francesco, con una iniziativa (il Green Tour) il progetto e i materiali prodotti. 

Sono quasi sempre gli spazi interni alla scuola oggetto dell’interesse di docenti e studenti, ma in alcuni progetti inviati per il contest WWF si propongono interventi di riqualificazione di aree esterne, limitrofe e non agli istituti scolastici, con la creazione di veri e propri corridoi ecologici che leggono in  modo integrato il verde urbano, connettendo gli spazi scolastici ai parchi e alle aree verdi cittadine.

Un  altro elemento che emerge in modo chiaro e forte dalla lettura trasversale dei vari progetti presentati è la capacità di fare rete: tra scuole, famiglie, istituzioni, realtà del privato sociale e il mondo produttivo.

 A due classi Panda Club, quelle cioè che partecipano ai programmi di educazione ambientale del WWF, è stata consegnata la prima edizione del Premio Violetta, in memoria di Violetta Massetti, insegnante di scuola elementare purtroppo mancata lo scorso anno. Suo figlio Stefano è stato protagonista, con la moglie Francesca (da piccola, studentessa a Udine, prese parte a un progetto di educazione ambientale WWF!) di un gesto bello e simbolico: in occasione del loro matrimonio hanno voluto donare 1.000 Euro a un progetto di educazione ambientale del WWF. Da qui è nato il premio.

Coinvolgere i più giovani nella progettazione e nella successiva cura degli spazi aperti di competenza della scuola li renderà protagonisti educandoli a prendersi cura di un bene comune e alla cittadinanza attiva. Ecco perché il contest verrà rilanciato anche nell’anno scolastico in corso: invitiamo tutte le scuole a far pervenire al WWF le candidature.

Urban Nature 2019 ha già ricevuto i Patrocini del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministero della salute e dell’ANCI. “Urban Nature” è stata realizzata grazie all’impegno dei volontari e della Rete WWF attivi sul territorio e la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA) dell’Arma dei Carabinieri.

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