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Importante operazione anti bracconaggio in Toscana

Nei giorni scorsi una pattuglia in servizio nella parte lucchese del Padule di Bientina nel Comune di Capannori dopo un sopralluogo che ha riguardato l’Oasi del Bottaccio per poi proseguire verso il Lago della Gherardesca le Guardie WWF…

Nei giorni scorsi una pattuglia in servizio nella parte lucchese del Padule di Bientina nel Comune di
Capannori dopo un sopralluogo che ha riguardato l’Oasi del Bottaccio per poi proseguire verso il Lago della
Gherardesca le Guardie WWF notavano la presenza di una macchina parcheggiata, con un particolare che ha attratto la loro attenzione: una finestrella aperta sul tettuccio dell’auto.All’interno c’era un cacciatore con appoggiato di fianco un fucile fuori dalla custodia, pronto per essere facilmente imbracciato.
Le guardie sentivano chiaramente il richiamo artificiale di un piccolo uccello canoro, riprodotto artificialmente. Aperto il cofano, sotto il radiatore erano occultati due altoparlanti collegati alla centralina . Considerata la particolarità del caso, lntervenivano prontamente i Carabinieri Forestali di Lucca. Per la detenzione e l’uso del richiamo elettronico da parte del cacciatore sarà informata la competente Autorità Giudiziaria presso il Tribunale di Lucca. L’operazione assume particolare importanza perché questo tipo di bracconaggio viene svolto in area di particolare interesse ambientale come quello del Padule di Bientina, classificata come Zona di Protezione Speciale e tutelata dalla Convenzione di Ramsar, insieme al Padule di Fucecchio e’ considerata tra le aree umide interne più importanti del centro Italia.
I richiami acustici elettronici, i così detti “registratori”, sono apparecchi di libera vendita, ma non utilizzabili per l’attività venatoria, in quanto la legge ne vieta il suo utilizzo come strumento per richiamare uccelli migratori evitando così stragi e veri atti di bracconaggio. Secondo alcune sentenze della Corte di Cassazione i richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico rientrano nel novero degli oggetti obiettivamente criminose, e soggette a confisca obbligatoria. Purtroppo l’area del Padule di Bientina non è nuova a questi gravi fatti a danno dell’ambiente. Negli ultimi due mesi le guardie WWF Italia avevano già denunciato all’Autorità Giudiziaria altri due cacciatori per detenzione di richiamo elettronico.
Il WWF Italia organizza da alcuni anni una campagna di controlli nelle aree umide della Toscana quali il Lago di Massaciuccoli, Padule di Bientina,Padule di Fucecchio e Piana Fiorentina , dove sono concentrati quasi
mille appostamenti fissi tutti finalizzati alla caccia verso specie migratorie ed in particolare agli uccelli acquatici. Le specie migratorie provengono dal nord Europa e transitano nelle nostre aree in direzione delle aree più calde alcune delle quali sono in cattivo statoi conservazione. Molte le segnalazioni di irregolarità da parte dei cittadini, a volte anche di giovani cacciatori .
 

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