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22 aprile giornata della Terra, stiamo superando i limiti del Pianeta

La Natura rischia la bancarotta perché stiamo superando i confini del Pianeta. Già ora la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici hanno superato i limiti e gli effetti stanno avendo conseguenze negative sull’umanità, causa stessa del problema.…

La Natura rischia la bancarotta perché stiamo superando i confini del Pianeta. Già ora la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici hanno superato i limiti e gli effetti stanno avendo conseguenze negative sull’umanità, causa stessa del problema. L’obiettivo deve essere quindi rafforzare la resilienza del pianeta e la sua abilità nel continuare a garantire all’umanità benessere e sviluppo umano. Servono modelli di business alternativi e sostenibili, un’economia circolare che disaccoppi  ricchezza e  benessere dal consumo delle risorse. Occorre che si assegni un valore al capitale naturale perché si disincentivi il deprezzamento delle risorse naturali e la perdita della biodiversità tenendone conto nei bilanci nazionali.

Questo l’appello che il WWF rilancia in vista della Giornata della Terra del 22 aprile e che verrà approfondito alla Peccei Lecture del 29 aprile organizzata da WWF Italia, Club di Roma e Fondazione Aurelio Peccei, in collaborazione con UniCredit e Ambasciata di Svezia, con  Johan Rockstrom e Anders Wijkman, autori de “Natura in bancarotta. Perchè rispettare i confini del pianeta”, di cui è appena uscita l’edizione italiana a cura di Gianfranco Bologna per le Edizioni Ambiente.

L’evento si terrà  martedì 29 aprile alle ore 15.00 a Roma, presso Palazzo De Carolis – Via del Corso, ingresso in Via Lata 3 (ingresso gratuito occorre registrarsi su eventi@wwf.it ) .

Sarà possibile seguire l’evento online su wwf.it/streaming e su Twitter seguendo @WWFItalia .

Oltre agli autori interverranno Roberto Peccei Presidente Fondazione Aurelio Peccei e Vice Presidente Club di Roma, Maurizio Beretta  Responsabile Group Identity & Communications UniCredit, Enrico  Giovannini, Professore di statistica economica Università Tor Vergata Roma, già ministro del lavoro e delle politiche sociali e già presidente ISTAT e Gianfranco Bologna Direttore Scientifico WWF Italia e Segretario Generale Fondazione Aurelio Peccei.
Johan Rockstrom è uno degli scienziati più autorevoli sui temi della sostenibilità globale: direttore dello Stockholm Resilience Centre e professore di Environmental Science all’Università di Stoccolma. Anders Wikman, copresidente del Club di Roma, è senior advisor dello Stockholm Environment Institute ed è stato a lungo parlamentare europeo e Policy Director dell’United Nations Development Programme (UNDP).

DESTINARE IL 5X1000 AL WWF E DIVENTARE SOCIO VUOL DIRE CONTRIBUIRE ALLA TUTELA DELLA BIODIVERSITA’   

“La “buona azione quotidiana” consiste nell’operare in maniera piccola o grande in aiuto del prossimo. Ecco, se oltre al “prossimo” umano, considerassimo di aiutare un “prossimo” pennuto, villoso o squamoso e, perché no, anche verde, la buona azione che ti propongo è quella di dare una mano alla natura sotto ogni suo aspetto, migliorando l’ambiente e la vita nostra e di coloro che verranno dopo di noi. scrive Fulco Pratesi Presidente onorario WWF Italia nella lettera destinata ai soci.

Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo si sono unite al WWF diventandone soci e contribuendo attivamente e concretamente a portare avanti i grandi progetti su cui il WWF è impegnato per proteggere le specie più a rischio e a difendere gli habitat naturali più minacciati dall’uomo, ovunque ce ne sia bisogno.
Diventare socio WWF significa contribuire alla realizzazione di un mondo migliore

Inoltre, firmando nella tua Dichiarazione dei redditi di destinare il 5 per mille del tuo imponibile al WWF, potrai fare una buona azione senza spendere un centesimo, un motivo in più per invitare anche i tuoi amici a contribuire alla realizzazione di un mondo migliore.” scrive Fulco Pratesi Presidente onorario WWF Italia nella lettera destinata ai soci.

Gran parte di quanto lo Stato verserà al WWF su indicazione dei contribuenti andrà in attività concrete: mandare avanti quel patrimonio di oltre cento Oasi e Riserve Naturali gestite in tutta Italia, salvando aquile e cervi sardi, orchidee selvatiche e farfalle rare dal bracconaggio, dagli inquinamenti, vandalismi, alluvioni e incendi.
Ma, soprattutto negli ultimi anni in cui la crisi economica ed ambientale si sta facendo sempre più aggressiva in tutto il Pianeta, buona parte dei fondi raccolti sono destinati a sostegno della Biodiversità grazie ai grandi Progetti Internazionali su cui il WWF è impegnato da sempre. Dal giaguaro in Sudamerica alla tigre in Asia, dall’orso polare nell’Artico ai pinguini in Antartico, e non ultime le azioni sul campo per la lotta contro i cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il mondo con alluvioni devastanti, siccità spaventose, uragani mai visti e innalzamento del livello dei mari.

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