WWF: “Adottate nel Mediterraneo misure per portare la pesca sulla strada della legalità e della gestione sostenibile delle risorse”

Il commento sulla 45° sessione della Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo

Il commento sulla 45° sessione della Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo

Il WWF ha partecipato alla 45° sessione per celebrare il 70° anniversario della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero (CGPM) che si è conclusa oggi a Tirana, tra nuove misure per combattere le pesca illegale (INN) e la conferma di una tendenza positiva per il recupero degli stock ittici.       

Considerando la tendenza complessivamente positiva degli stock ittici del Mediterraneo, con 23 stock che mostrano segni di miglioramento, sebbene molti altri (in particolare quello del nasello) siano ancora in uno stato critico, il WWF plaude alle 18 raccomandazioni approvate dai Paesi mediterranei e dall’UE che contribuiranno fortemente al ripristino e protezione degli stock nel lungo termine. In particolare, è stato adottato un nuovo divieto di pesca per l’anguilla europea in risposta alla situazione critica dello stock. Il WWF ha inoltre sostenuto particolarmente le nuove misure adottate per combattere la pesca INN (Illegale, non dichiarata e non regolamentata), vietando il trasbordo in mare e regolamentando meglio le operazioni di trasbordo tra le parti cooperanti nei porti e nei punti di sbarco designati.

“Il traffico di pesce catturato illegalmente che avviene in mare aperto, in particolare nel Canale di Sicilia, è un grave problema che permette ai prodotti ittici illegali di raggiungere i nostri porti ed entrare nei nostri mercati. Per questo accogliamo con grande favore gli sforzi della Commissione, sotto la guida dell’Unione Europea, per regolamentare il trasbordo in mare e condurre ispezioni più regolarmente e a lungo termine”, afferma Giuseppe Di Carlo, Direttore della Mediterranean Marine Initiative del WWF.

Il WWF elogia anche l’approvazione dei piani di gestione pluriennali per il gambero rosso e il gambero viola, gli stock demersali (compresi il nasello e il pagello occhione) e il primo piano di gestione pluriennale nel Mar di Levante. Molti di questi piani hanno avuto un lungo periodo di gestazione e il WWF è lieto di vederli convertiti in legge, assicurando la gestione a lungo termine di alcuni degli stock ittici commercialmente più preziosi ma sovrasfruttati del Mediterraneo.

Poiché il 2022 è stato proclamato Anno internazionale della piccola pesca e dell’acquacoltura (IYAFA), la Commissione ha rinnovato il suo impegno nei confronti del Piano d’Azione Regionale per la piccola pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero (RPOA-SSF). Il WWF attraverso il Summit SSF – ospitato dalla FAO lo scorso settembre – e la Piattaforma Friend of SSF si è attivato per dare voce al settore della piccola pesca.

“I Paesi del Mediterraneo e l’UE hanno riconfermato il loro impegno a promuovere l’attuazione di misure e investimenti a favore della piccola pesca, soprattutto dando voce ai pescatori artigianali nelle decisioni sulla governance di settore” aggiunge Di Carlo. “Il WWF lavora con i pescatori artigianali in tutto il Mediterraneo per sperimentare nuovi approcci che possano trasformare con successo il settore verso un uso più sostenibile delle risorse marine. Ora servono maggiori investimenti e le giuste politiche in atto per mantenere vive e fiorenti le comunità di pescatori del Mediterraneo, aumentare il valore del pescato e recuperare il nostro mare”.

Proprio l’8 novembre, in concomitanza della Commissione CGPM, WWF Italia ha organizzato a  Roma una celebrazione sul lavoro condotto in 5 anni attraverso il Progetto Pescare Oggi Per Domani al fianco di diverse comunità di pescatori e AMP italiane:  “I pescatori artigianali di tutta I     talia sono preoccupati per il loro futuro, e molti sono ormai pronti a collaborare e a impegnarsi per diventare sempre più sostenibili sul piano ecologico, economico e sociale: ma il passo essenziale per garantire che questi sforzi abbiano successo  è l’implementazione in Italia del Piano d’Azione Regionale della Piccola Pesca e in particolare il riconoscimento formale della co-gestione su scala nazionale, attraverso la quale il settore della pesca artigianale  potrà prendere pienamente parte all’identificazione delle misure gestionali più adeguate insieme al mondo della ricerca, alle autorità e alla società civile” Giulia Prato, Responsabile Mare WWF Italia.

Il WWF celebrerà la prossima Giornata Mondiale della Pesca, prevista per il 21 novembre, rilanciando il messaggio dei pescatori artigianali e rivolto sia alle istituzioni che ai consumatori, con un resoconto delle tante attività realizzate con le comunità di pesca per l’Anno Internazionale IYAFA 2022 tutte rivolte a promuovere una gestione e un consumo sostenibile delle risorse ittiche.  

In chiusura, il WWF si congratula con Miguel Bernal, appena nominato Segretario Esecutivo della CGPM. In qualità di osservatore della CGPM, il WWF si impegna a sostenere Bernal nell’interesse di una transizione agevole per la Commissione e il segretariato. Siamo fiduciosi che con la sua leadership la CGPM accelererà il passo verso il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo della strategia CGPM 2030.

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