Cosa fare:
- munirsi di una pentola, padella, mestolo/cucchiaio, forchetta...
- scrivere su un foglio A4 cosa ci si aspetta dalla PAC post 2020, seguito dal vostro nome e Paese con la sigla #CambiamoAgricoltura
- scattare una foto di voi da soli, o accompagnati da amici e parenti (muniti di pentole e foglio)
- Condividere la foto su Twitter, Instagram o Facebook con l'hashtag #CambiamoAgricoltura e #GoodFoodGoodFarming
- invianre un Twitter al Ministro Centinaio @giamma71 con la vostra richiesta per la riforma della PAC.
-Inviare la foto anche ai seguenti indirizzi email: photo@goodfoodgoodfarming.eu – cambiamoagricoltura@gmail.com
La PAC atturale marginalizza e penalizza i piccoli agricoltori e allevatori che producono e distribuiscono cibo in modo sostenibile, a favore, invece, delle grandi aziende che producono esternalità negative per l’ambiente e la società.
La PAC è il più grande strumento finanziario dell'Unione Europea a sostegno del settore agricolo e potrebbe sostenere le sfide globali e locali per uno sviluppo sostenibile. Per questo chiediamo una riforma della stessa!
#CambiamoAgricoltura è una grande iniziativa che coinvolge privati, associazioni, onlus, e tante altre organizzazioni in Italia per collaborare e mobilitarsi insieme ad enti degli altri Stati europei per chiedere una riforma della PAC, più equa, pulita e giusta.
Noi siamo parte della soluzione!! Partecipa all'inziativa europea CAPsnap!
Le Associazioni WWF Italia, LIPU, FAI, Legambiente, hanno avviato, con il contributo della Fondazione Cariplo, una campagna d’informazione a sostegno della riforma PAC.
Uno dei primi risultati del progetto è stata la costituzione di una coalizione italiana di Associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica e biodinamica che lavoreranno insieme nei prossimi anni sulla riforma della PAC post 2020.
Fanno oggi parte della Coalizione Italiana #CambiamoAgricoltura: AIAB, Associazione italiana Agricoltura Biodinamica, FAI Fondo Ambiente Italiano, Federbio, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, LIPU – BirdLife, ProNatura, WWF Italia.
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L’agricoltura è alla base della nostra sussistenza perchè ci fornisce il cibo necessario per vivere, di conseguenza le attuali pratiche agricole esercitano una grande influenza sulla qualità dell’ambiente in cui viviamo e sulla nostra salute.
Gli agricoltori gestiscono più del 50% del territorio europeo, ragione per cui l'agricoltura rappresenta un fattore di primaria importanza nel determinare lo stato di conservazione della biodiversità e l’integrità dei nostri ecosistemi.
Gli agricoltori europei potrebbero essere protagonisti delle sfide globali e locali per uno sviluppo sostenibile, garantendo la sicurezza alimentare e contribuendo allo stesso tempo al contrasto dei cambiamenti climatici e ad arrestare la perdita della biodiversità.
Ad oggi i fatti però dimostrano che questo non avviene perché prevale ancora il modello di produzione agricola basata sull’uso massiccio della chimica di sintesi, sulle produzioni intensive che inquinano l’acqua, il suolo e l’aria. Chiediamo pertanto la riforma della PAC per una buona agricoltura!
La PAC (Politica Agricola Comune) è oggi il principale strumento finanziario dell’Unione Europea a sostegno di un settore economico.
Rappresentando il 38% delle risorse finanziarie dell'UE, la PAC ha una grande responsabilità nell’impatto ambientale e sociale dell’agricoltura europea. Purtroppo però la PAC 2014-2020 non supporta lo sviluppo sostenibile. il modello attuale infatti, marginalizza e penalizza i piccoli agricoltori e allevatori che producono e distribuiscono cibo in maniera sostenibile, a favore delle aziende che producono esternalità negative per l’ambiente e la società.
Dal momento che anche la riforma del 2013, come le riforme precedenti, ha mancato l’obiettivo dichiarato di rendere la PAC più sostenibile e più equa, riteniamo sia giunto in momento di attuare finalmente una politica diversa, che favorisca davvero un'agricoltura in gado di fornirci cibo ecologicamente e socialmente sostenibile.
Il 2 maggio si è conclusa la consultazione pubblica, indetta dalla stessa Commissione Europea, per decidere il futuro della Politica agricola.
Grazie alla campagna #CambiamoAgricoltura (The Living Land) abbiamo raccolto le firme di 260.000 cittadini europei, di cui 33.000 italiani che hanno chiesto all’Europa un’agricoltura che protegga il clima e l’ambiente, sia equa per produttori e consumatori, e garantisca una produzione di cibo sana e sostenibile. Insieme ad oltre 600 organizzazioni, imprese, associazioni ambientaliste abbiamo lavorato per far sapere alla Commissione Europea che il sistema agricolo dell’UE va cambiato e che la PAC va riformata per essere:
GIUSTA per gli agricoltori e le comunità rurali
SOSTENIBILE per l’ambiente, per avere acqua e aria pulita, un suolo sano, per rispettare la vita di piante e animali
SANA per il nostro cibo e per il benessere di tutti
RESPONSABILE per proteggere il futuro del pianeta e del clima, per un’agricoltura veramente sostenibile a livello globale.
Oggi l’Unione Europea sostiene un’agricoltura malata: favorisce un ristretto numero di grandi aziende agricole - senza pensare al bene di tutti - produce cibo non sano e danneggia la nostra salute, l’ambiente, le piante, gli animali. E tutto questo viene fatto con i soldi dei cittadini europei.