Il progetto mira a ridurre la cattura accidentale di squali, tartarughe, uccelli marini e cetacei in Mediterraneo e aumentare la raccolta dati sul bycatch.
Overview
Il Mediterraneo rappresenta uno dei posti più pericolosi del pianeta per gli squali, almeno la metà delle specie che lo popolano rischia di estinguersi. La minaccia più grande alla loro sopravvivenza è la cattura accidentale da parte degli attrezzi da pesca, calati in mare per pescare altre specie.
Le specie mediterranee di squali attualmente protette sono 24 e per questo motivo, una volta catturate in maniera accidentale, devono essere rilasciate illese. Spesso invece accade che gli squali pescati involontariamente vengono introdotti nel mercato, etichettati in modo scorretto e venduti illegalmente, alimentando così il fenomeno conosciuto come frode alimentare.
Nonostante la gravità del problema, non esiste ad oggi un appropriato programma di monitoraggio nel Mediterraneo che fornisca informazioni dettagliate sulle specie e sul numero di individui di squali presenti, sui tassi di cattura accidentale e sul fenomeno di frode alimentare.
Obiettivi
Obiettivo generale del progetto è quello di ridurre le catture accidentali di squali in Italia. Nello specifico:
- aumentare la conoscenza dello stato ecologico degli squali e del fenomeno della cattura accidentale;
- individuare insieme ai pescatori migliori pratiche di rilascio degli squali per migliorare la sopravvivenza dopo la cattura e il conseguente rilascio;
- valutare il fenomeno della frode alimentare;
- rendere prioritario a livello di istituzioni nazionali (Italia e Albania) la gestione e la creazione di misure di conservazione appropriate per combattere il fenomeno della pesca accidentale di squali e la frode alimentare.
Info di progetto
Dove: Mediterraneo
Habitat: mare
Specie: squali
Partner
WWF Med, COISPA, Birdlife/Lipu, WWF Adria, WWF Turchia, WWF NA, Medasset, Accobams, RACSPA, GFCM, IUCN