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A. Ferrari

© A. Ferrari

Cascate del Verde

La Riserva Naturale Regionale Cascate del Rio Verde si trova in una Zona Speciale di Conservazione (IT7140212) nel Comune di Borrello (CH). L’area si estende per circa 287 ettari e comprende le più alte cascate dell’Appennino che dominano la media valle del Sangro, scorrendo fra bastioni di roccia, torrioni e pinnacoli calcarei in un paesaggio suggestivo.

Ambiente, flora e fauna

Il nome deriva dalla presenza delle cascate del Rio Verde che dominano la media valle del Sangro interrompendo il corso dall’omonimo torrente, sospeso ad oltre 300 metri su rocce calcaree e marne che poggiano su argille. Sono le cascate naturali perenni più alte dell’Appennino poiché le sue acque, attraverso tre salti, rispettivamente di 40, 90 e 30 metri precipitano per oltre 200 metri d’altezza prima di confluire nel sottostante fiume Sangro. Il settore orientale, in località “Lame rosse”, è caratterizzato da affioramento di argille con la tipica colorazione variopinta e dalla presenza di calanchi.
Da un punto di vista forestale, il territorio della riserva è caratterizzato dalla presenza di estesi nuclei di abete bianco, ma ciò che rende unico il patrimonio botanico della riserva è la convivenza, nelle profonde incisioni provocate dal torrente Verde, del leccio con l’abete bianco. La permissività del clima locale ha consentito lo sviluppo e la coesistenza di specie montane, con elementi tipici della macchia mediterranea.
Lungo il corso del Verde si trovano le specie igrofile come i salici, mentre i pascoli e gli ex coltivi sono coperti da ginestre, ginepri, prugnoli e numerose specie di orchidee.
Il torrente Verde è uno dei più integri corpi idrici dell’intero bacino del Sangro, sia per l’elevata qualità biologica delle acque, sia per la presenza di elementi faunistici di pregio, quali il gambero di fiume, il granchio di fiume e la trota fario.
Fra gli uccelli legati all’ambiente acquatico di notevole interesse è la presenza del merlo acquaiolo e della ballerina gialla. Nel territorio della riserva nidificano la poiana, lo sparviere, il gufo comune, il falco pellegrino e il nibbio reale. Tra i mammiferi si riscontra la presenza della puzzola e del gatto selvatico.

Visite e contatti

L’Oasi è aperta tutto l’anno. Le visite si possono effettuare fino al tramonto.
Per le scolaresche ed i gruppi è consigliata la prenotazione.

Come raggiungere l’Oasi
Dall’autostrada adriatica A14/E55 prendere l’uscita Val di Sangro lungo la SS652 della Val di Sangro fino a poco prima del confine regionale con il Molise, svoltare per la SP Sangritana e proseguire dopo il paese di Borrello per 1 km.
Venendo da Roma o Napoli, si arriva attraverso la A1/E45 uscendo a San Vittore, proseguendo sulla S.S. 6 fino Venafro, poi sulla S.S. 85, S.S. 158, S.S. 652 fino Borrelloe, 1 km, dopo si arriva all’oasi.

Gestione dell’Oasi

La Riserva è gestita dal Comune di Borrello con il supporto tecnico scientifico dello IAAP (Istituto Abruzzese per le Aree Protette)

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