Lago Pantano di Pignola

L’oasi del WWF è anche una Riserva Naturale Regionale e riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione (IT9210142) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) nella Rete Natura 2000 e sito RAMSAR. L’area si estende per circa 155 ettari a 750 metris.l.m.nel Comune di Pignola (PZ).
La diversa profondità delle acque, la presenza di prati, aree coltivate e boschi hanno contribuitoa una vegetazione e una fauna ricca e differenziata che ne fanno uno degli ambienti regionalia maggiore biodiversità

Ambiente, Flora e Fauna

Il luogo, frequentato dall’uomo sin da epoche remote, venne utilizzato in periodi più recenti per il pascolo delle greggi, per la raccolta di cannucce e giunchi per l’intreccio di vari manufatti (panieri, ceste, sedie) e per la caccia. Le prime descrizioni naturalistiche si devono al medico naturalista Emilio Fittipaldi che agli inizi del Novecento annotava la presenza della lontra e all’eminente botanico Orazio Gavioli che nel 1934 realizzò l’erbario del lago.
I prati mesofili sono ricchi di specie igrofile, ma anche ruderali, mentre lo specchio lacustre ospita una flora a idrofite tipiche con cannuccia palustre e tifa. Le specie arboree e arbustive sono rappresentate da pioppi neri, ontani e salice bianco, salice rosso, salicone, che resistono alle inondazioni invernali e sono interamente ricoperti di licheni.

Numerose le specie animali presenti nel Pantano di Pignola, centinaia per quanto riguarda i soli insetti.

Questi ultimi, assai meno vistosi rispetto agli uccelli e ai vertebrati, sono in realtà molto importanti perché rappresentano i migliori indicatori dello stato di salute e conservazione del territorio.

Sono 158 le specie di uccelli censite nelle diverse stagioni delle quali 37 nidificanti nell’area del lago che si propone come una delle più importanti stazioni per la sosta e riproduzione dell’avifauna.

Presso la Riserva Pantano di Pignola è attivo anche il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) che cura soprattutto rapaci feriti, provvedendo nei casi migliori, al reinserimento nel loro ambiente naturale.

Visita e contatti

Aperta tutto l’anno.
Gruppi e scolaresche possono visitarla su prenotazione.

Come raggiungere l’oasi

La Riserva è situata a circa dieci chilometri da Potenza sulla vecchia strada provinciale che porta al comune di Pignola, in località Pantano. Dalla Superstrada Basentana l’uscita consigliata è Potenza Ovest, sia per chi viene da Salerno, sia da Metaponto. Al primo incrocio tornare indietro e percorrere la statale parallela alla Superstrada Basentana in direzione Picerno. Al primo bivio proseguire a sinistra in direzione Pignola.

Ricordiamo inoltre per chi viene dall’A3 (Napoli-Reggio Calabria), che da nord la diramazione con il raccordo autostradale per Potenza è a Sicignano ed è ben segnalato. Dal sud, l’uscita dell’A3 consigliata è Atena Lucana, raggiungendo la Superstrada Basentana attraverso la Tito-Brienza. Per chi invece dovesse venire dall’autostrada A16 (Napoli-Bari) l’uscita consigliata è Candela, raggiungendo Potenza attraverso la strada statale N. 93.

Gestione dell’Oasi

La Riserva è gestita dalla Provincia di Potenza con il supporto operativo dei volontari del WWF Potenza

  • LE ALTRE STRUTTURE
    LE ALTRE STRUTTURE

    Scopri le altre strutture in questa regione

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.