La Riserva Naturale dello Stato Cratere degli Astroni, in Campania, e’ situata al limite occidentale della citta’ di Napoli, anche se la gran parte dell’area ricade nel territorio comunale di Pozzuoli.
Il Cratere degli Astroni e’ uno dei pochi crateri preservati dell’intera area dei Campi Flegrei, che rappresenta quella che in geologia si definisce una caldera, cioe' una vasta depressione della superficie terrestre, oggi occupata da fitti boschi e da laghi che fanno dei Campi Flegrei un luogo unico al mondo.
La Riserva, che si estende per una superficie di circa 247 ettari e comprende l’intero edificio vulcanico, rappresenta una delle rarissime residue aree naturali della provincia di Napoli.
L’intero cratere è oggi interessato da una fitta e diversificata copertura vegetazionale che si contraddistingue per l’elevata naturalita’ e l’ottimo stato di conservazione.
Il fondo del cratere, situato a 10 metri s.l.m. è interessato dalla presenza di tre specchi d’acqua originatisi in seguito a fenomeni vulcanici che determinarono la formazione di tre depressioni di area diversa. Il maggiore è chiamato Lago Grande, il quale ha una superficie di circa 3,3 ettari ed e' tuttora alimentato dalle acque della stessa falda; le due depressioni piu’ piccole invece, alimentate prevalentemente da acqua piovana, determinarono la formazione del Cofaniello Piccolo e del Cofaniello Grande, che hanno le dimensioni di due piccoli stagni.
Il Cratere degli Astroni e’ uno dei pochi crateri preservati dell’intera area dei Campi Flegrei, che rappresenta quella che in geologia si definisce una caldera, cioe' una vasta depressione della superficie terrestre, oggi occupata da fitti boschi e da laghi che fanno dei Campi Flegrei un luogo unico al mondo.
La Riserva, che si estende per una superficie di circa 247 ettari e comprende l’intero edificio vulcanico, rappresenta una delle rarissime residue aree naturali della provincia di Napoli.
L’intero cratere è oggi interessato da una fitta e diversificata copertura vegetazionale che si contraddistingue per l’elevata naturalita’ e l’ottimo stato di conservazione.
Il fondo del cratere, situato a 10 metri s.l.m. è interessato dalla presenza di tre specchi d’acqua originatisi in seguito a fenomeni vulcanici che determinarono la formazione di tre depressioni di area diversa. Il maggiore è chiamato Lago Grande, il quale ha una superficie di circa 3,3 ettari ed e' tuttora alimentato dalle acque della stessa falda; le due depressioni piu’ piccole invece, alimentate prevalentemente da acqua piovana, determinarono la formazione del Cofaniello Piccolo e del Cofaniello Grande, che hanno le dimensioni di due piccoli stagni.