Una app sviluppata da WWF Germania
Contro le ‘reti fantasma’, una delle forme di inquinamento da plastica particolarmente dannosa anche per gli impatti diretti su fauna e flora marine, è nata GhostNetZero, un’app innovativa sviluppata da WWF Germania. Adattata al contesto italiano, consente alla community subacquea di segnalare, mappare e monitorare la presenza di attrezzi da pesca abbandonati nei fondali marini. Si tratta di è uno strumento semplice ma potente, che permette di raccogliere dati fondamentali per comprendere la diffusione dei ghost gear, pianificare interventi di rimozione efficaci e supportare l’elaborazione di politiche ambientali basate su evidenze scientifiche.
Il battesimo del mare dell’app GhostNetZero è avvenuto grazie ai volontari di WWF SUB con una giornata dedicata alla rimozione di reti fantasma in diverse località italiane: a Taranto (con il WWF locale), alle Isole Tremiti (con Marlin Tremiti) e a Catania (con Jonio Pro Dive). L’app è un altro tassello delle attività della GenerAzioneMare per la campagna Our Nature per promuovere la difesa attiva del Capitale Blu.

Le attrezzature da pesca abbandonate continuano a mietere vittime in mare
I ghost gear, attrezzature da pesca abbandonate o perse in mare che continuano a intrappolare specie marine anche per anni, sono un fenomeno silenzioso che ha conseguenze gravi sugli ecosistemi marini: danneggia gli habitat, minaccia la biodiversità e contribuisce all’inquinamento da plastica.
La nuova App si affiancherà al lavoro che già da alcuni anni si sta conducendo con il progetto GhostGear finanziato dalla Fondation Segré e coordinato da WWF Mediterraneo.
WWF SUB
Un ruolo chiave in questo progetto lo svolge la community WWF SUB, composta da subacquei, apneisti e centri subacquei distribuiti in tutta Italia, che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante. Attraverso attività di citizen science, monitoraggi ambientali e iniziative di pulizia dei fondali, la community contribuisce attivamente alla protezione del Mare Nostrum. Solo nell’ultimo anno, sono stati organizzati oltre 30 eventi di pulizia e sono state attivate numerose attività di formazione e sensibilizzazione