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Porte aperte alla Tenuta di Castelporziano

Dal prossimo 20 settembre sarà possibile visitare la Tenuta presidenziale di Castelporziano, un vero e proprio polmone verde di 6 mila ettari a 25 chilometri di distanza dal centro di Roma, prenotando l’accesso direttamente sul sito del Quirinale.…

Dal prossimo 20 settembre sarà possibile visitare la Tenuta presidenziale di Castelporziano, un vero e proprio polmone verde di 6 mila ettari a 25 chilometri di distanza dal centro di Roma, prenotando l’accesso direttamente sul sito del Quirinale.
Le visite, organizzate e curate da studenti universitari tirocinanti con una formazione ad hoc insieme a volontari di WWF, Italia Nostra, Legambiente e Lipu, seguiranno sette percorsi, cinque naturalistici e due di carattere storico-artistico e archeologico.
La tenuta, che vanta 1.000 specie vegetali e 3.000 animali, è stata una meta ambita fin dalla preistoria e dalla Roma imperiale per poi diventare bene della Chiesa, fondo aristocratico, riserva di caccia prediletta dai Savoia e ora tenuta del Presidente della Repubblica. L’apertura di Castelporziano è un progetto “fortemente voluto” dal presidente Mattarella e a cui il WWF Italia non solo ha dato la propria adesione ma al quale ha contribuito mettendo a disposizione 15 volontari per le visite naturalistiche.

Sono previsti diversi percorsi che permetteranno ai visitatori di apprezzare la straordinaria ricchezza naturalistica, storica, artistica e archeologica che Castelporziano custodisce:

Il percorso storico-artistico (disponibile da metà gennaio a metà giugno e da metà settembre a metà dicembre e della durata di circa quattro ore e mezzo) comprende: museo archeologico, Castello, residenza storica e salone dei trofei, Chiesa di San Filippo Neri, Coffee house e limonaia, giardino storico della Regina con gli antichi mosaici, roseto, antico fontanile, mostra delle carrozze.

Quello archeologico, (disponibile da metà settembre a metà novembre e da metà marzo a metà giugno) prevede, dopo la visita del museo archeologico, lo spostamento, con la navetta in località Tor Paterno, per visitare la villa imperiale e l’acquedotto romano. Poi, percorrendo via del Telefono e via delle Riserve, si giunge al fontanile della dogana. Il percorso, della durata di cinque ore e mezzo, si snoda in diversi ambienti di interesse naturalistico della Tenuta.

I percorsi naturalistici disponibili da metà settembre a metà novembre e da metà marzo a metà giugno sono organizzati in modo da limitare l’impatto sull’area naturale protetta. Le visite saranno effettuate a rotazione in quattro aree distinte: Capocotta – Via Antica, Malafede, Tor Paterno, Malpasso.

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