Un grande progetto di ripristino ambientale
Il bosco del Maresco-Pontile torna a vivere. Si è svolta ieri 4 giugno l’inaugurazione della nuova Oasi WWF Maresco-Pontile a San Giuliano. L’evento ha visto la partecipazione di Marco Segala e Andrea Garbellini, sindaco e assessore di San Giuliano Milanese; Francesco Boerchi, assessore di Mediglia; Giovanni Vargiu, Direttore area tecnica circular treatment Gruppo CAP; Daniele Del Ben, consigliere metropolitano e presidente di Parco Agricolo Sud Milano; Renato Aquilani, Rappresentante delle Associazioni degli Ambientalisti presso il Parco Agricolo Sud Milano; Gianni Del Pero, delegato WWF Lombardia; Amanda Fronzi, Nature Restoration Officer e responsabile del progetto per WWF Italia. Funzionari, tecnici e volontari che con il loro prezioso lavoro hanno reso possibile il progetto.
Oltre 1.000 gli alberi messi a dimora
L’inaugurazione arriva a conclusione dei lavori del nuovo gioiello naturalistico lungo le rive del fiume Lambro. Grazie alla collaborazione tra Gruppo CAP (Gestore del servizio idrico integrato nella Città metropolitana di Milano), WWF Sud Milano, organizzazione aggregata locale a cui si affida la gestione dell’area e WWF Italia, coordinatore del progetto, è stata ripristinata un’area umida di circa un ettaro, di grande valore storico ed ecologico, un tempo occupata dal bosco del Maresco-Pontile. Il progetto, ideato dall’ing. Riccardo Mancioli, ha permesso di ricostruire l’antico paesaggio, creando due vasche alimentate dalle acque depurate e mettendo a dimora oltre mille alberi e arbusti. Questo nuovo ecosistema, oltre a favorire il ritorno di numerose specie animali e vegetali, offre un’opportunità unica per l’educazione ambientale. Un laboratorio a cielo aperto L’area è stata infatti dotata di un sentiero naturalistico e di un’aula didattica all’aperto, spazi ideali per avvicinare grandi e piccoli alla natura e far scoprire l’importanza della biodiversità. Scuole, associazioni e cittadini potranno così vivere un’esperienza immersiva guidata nella natura, imparando a riconoscere le diverse specie vegetali e animali che popolano l’area e comprendendo i delicati equilibri degli ecosistemi acquatici.
Un esempio di restauro e ripristino di natura
Il Sindaco di San Giuliano Milanese Marco Segala, il Presidente del Parco Agricolo Sud Milano nonché Consigliere della Città Metropolitana Daniele Del Ben si sono detti soddisfatti delle attività di collaborazione tra enti diversi, sottolineando l’importanza di iniziative come questa. Renato Aquilani (Parco Sud) ha ricordato come le principali sfide per la realizzazione del progetto derivino da una burocrazia che, purtroppo, non è ancora pronta a supportare pienamente iniziative di questo tipo.
Amanda Fronzi (WWF), insieme a Gianni del Pero, Delegato WWF Lombardia, hanno sottolineato l’importanza strategica di questi interventi sul territorio, anche in vista dell’implementazione della Nature Restoration Law, che richiederà agli Stati membri un impegno crescente in questa direzione .

Un contributo concreto alla tutela dell’ambiente
Questo intervento rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coniugare sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente. Il ripristino dell’area umida contribuisce a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e a creare un habitat ideale per numerose specie, alcune delle quali rare e protette. “Siamo felici di poter dare il nostro contributo alla realizzazione di questo importante progetto, che andrà a beneficio di tutta la comunità” ha dichiarato Giovanni Vargiu, direttore Circular treatment CAP Evolution. Grazie all’attività del nostro depuratore di San Giuliano Est, adiacente all’area, le acque reflue depurate e trattate verranno reimmesse in natura andando ad alimentare i terreni dell’area umida, contribuendo alla tutela della biodiversità locale. Si tratta di un impegno che abbiamo assunto da diversi anni e che ci ha portato a riutilizzare a oggi il 38% delle acque reflue che trattiamo presso i nostri impianti, puntando a raggiungere il 50% entro il 2033”.
Con la consegna dell’opera di ripristino ambientale a San Giuliano Milanese, obiettivo della sezione “Ricostruiamo la natura”, si conclude il progetto Ri-Party-Amo, con cui WWF Italia ha portato avanti 8 grandi progetti di ricostruzione degli ambienti naturali con la rinaturazione, riqualifica e tutela di aree danneggiate sul territorio. Grazie alle macro-attività di “Ricostruiamo la natura” si è voluto mostrare come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e di restauro naturale, si possono produrre benefici ambientali permanenti in alcuni degli ambienti più fragili e degradati. Per proteggere e valorizzare il territorio e per migliorare la fruibilità da parte delle comunità locali.
Ri-Party-Amo
Ri-Party-Amo è il progetto nazionale ambientale, concreto e ambizioso, nato dalla collaborazione tra WWF Italia, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party. Il programma Ri-Party-Amo è declinato in tre macroaree di intervento; “Puliamo l’Italia”, filone dedicato alla pulizia di spiagge, fiumi e laghi; “Ricostruiamo la natura”, con lo sviluppo di progetti di ripristino naturale e tutela del territorio; “Formiamo i giovani”, che prevede attività di educazione e formazione rivolte a Università, scuole primarie e secondarie. Il progetto è rivolto a giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità come protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia. Il progetto ha finora consentito la pulizia di più di 23 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali; la realizzazione di 8 macro-azioni di ripristino degli habitat; l’organizzazione di 8 incontri nelle università italiane con workshop on field e un progetto didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie, iniziative capaci di coinvolgere circa 100.000 studenti. La realizzazione di Ri-Party-Amo è stata possibile grazie alla grande campagna di raccolta fondi svolta su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo (ForFunding.it/Ripartyamo), attraverso la quale sono stati donati più di 3 milioni di euro.