Pandanews

I nidi di Caretta caretta sul litorale livornese

L’estate del 2018 per il litorale livornese è stata sicuramente all’insegna delle tartarughe Caretta caretta, dato che sono stati ben quattro i nidi trovati sul litorale.  Tutto è iniziato la notte tra il 9 e il 10 giugno,…

L’estate del 2018 per il litorale livornese è stata sicuramente all’insegna delle tartarughe Caretta caretta, dato che sono stati ben quattro i nidi trovati sul litorale. 
Tutto è iniziato la notte tra il 9 e il 10 giugno, quando una mamma di Caretta caretta ha deciso di deporre le uova sul litorale di San Vincenzo, nella spiaggia libera di Rimigliano. Andrea Nardi, un turista che passeggiava al mattino sulla battigia, ha notato le flebili impronte che la tartaruga avevano lasciato durante la notte, permettendo alla Capitaneria di Porto di Piombino e ai volontari del WWF Livorno di intervenire.
Dopo aver messo in sicurezza il sito, in accordo con le istituzioni (fra cuii Comune di S. Vincenzo, Arpat e Capitaneria), l’associazione Tartamare e il WWF Livorno hanno iniziato la  fase della sorveglianza, formando anche i volontari.

Oltre cinquanta persone si sono fatte avanti e questo ha permesso di arrivare al delicato momento del presidio h24 senza problemi e con molto entusiasmo.
La serata del 28 Luglio a partire, dalle 21.30, le prima tartarughine hanno iniziato ad uscire dal cono di emersione che si era formato la notte precedente! La prima notte ne ha viste nascere ben quarantacinque, sotto gli occhi commossi dei numerosi volontari e semplici curiosi arrivati a Rimigliano per l’evento.

In tutto, nei cinque giorni seguenti, sono nati cinquantotto piccoli di Caretta caretta.
Per una strana coincidenza, nella stessa notte del 28 luglio, un gruppo di ragazzi che stava sulla spiaggia di Santa Lucia, con grande stupore ha visto una Caretta caretta che riemergeva dal mare, faceva una buca nella sabbia e se ene tornava in acqua. 
Dopo poco è stato accertato che si trattava du un’altra deposizione ed è stato subito organizzato un incontro pubblico a cui, oltre ai vari Enti ( Comune di Rosignano – OsservatorioToscanoBiodiversità – Arpat – Capitaneria) sono intervenuti intervenuta l’associazione Tartamare e alcuni rappresentanti del WWF Livorno. 

Il WWF Livorno si è occupato fin dall’inizio della coordinazione e della partecipazione ai turni di presidio del nido e nella notte dell’8 agosto, sempre su quella spiaggia, ha assistito ad una seconda deposizione, probabilmente per opera della stessa Caretta caretta. 

La piccola spiaggia di Santa Lucia, che si trova nel comune di Rosignano, nei pressi di Livorno, è veramente incantevole, ma presenta concreti rischi in caso di mareggiate, per questo da subito il WWF Livorno ha valutando le soluzioni possibili per preservare e proteggere i nidi. 
Nella notte tra il 25 ed il 26 agosto, una forte libecciata ha colpito la spiaggia e, come purtroppo si immaginava, le barriere posizionate da volontari,con i pochi mezzi a disposizione, non sono state sufficienti.
Il secondo nido deposto, probabilmente già in situazioni critiche,  è andato completamente perso ma anche le uova del primo nido sono state danneggiate, dalla permanenza nell’acqua. 
Per questo motivo il nido è stato posizionato nella Baia del Quercetano, una zona molto più antropizzata, ma al sicuro da eventuali mareggiate.

“Ora siamo in attesa della schiusa, sperando almeno in un numero minimo di nascite- ha dichiarato il WWF Livorno-. Al di là dall’esito finale, è chiaro che le numerose deposizioni che si sono verificate lungo le coste toscane negli ultimi anni, difficilmente possono essere casuali e quindi auspichiamo già per il prossimo anno la formalizzazione da parte degli Enti preposti di un preciso iter gestionale, per definire le esatte competenze e garantire interventi rapidi, soprattutto nei casi più critici. La presenza di una  Caretta caretta lungo le coste toscane è davvero  un evento raro e quindi ancora di più da tutelare”. 
E aggiungono: “Infine crediamo sia importante evidenziare come le nidificazioni di tartarughe marine rappresentino anche un’enorme attrattiva per le persone che, recandosi nei siti di nidificazione, per interesse o curiosità, vengono contattate dai volontari WWF e sensibilizzate sulle tematiche della conservazione delle specie e degli ecosistemi”.

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.