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© © WWF-Canon / Pablo CORRAL VEGA

Ecuador

L’Ecuador da un punto di vista geografico si divide in quattro regioni con caratteristiche molto diverse: la costa, la sierra, la parte orientale e le Galápagos. Questa diversità morfologica sostiene una grande varietà di ambienti, dalla Cordigliera andina, le coste sabbiose e rocciose, la foresta amazzonica fino all’arcipelago unico al mondo delle isole Galápagos.

  • 97%
    superficie protetta dalla Riserva Marina e il Parco Nazionale delle isole Galápagos
  • 245mila
    i visitatori che ogni anno sbarcano alle Galápagos
  • 120mila
    Km estensione della regione amazzonica orientale ecuadoregna

L’Ecuador da un punto di vista geografico si divide in quattro regioni con caratteristiche molto diverse: la costa, la sierra, la parte orientale e le Galápagos. Questa diversità morfologica sostiene una grande varietà di ambienti, dalla Cordigliera andina, le coste sabbiose e rocciose, la foresta amazzonica fino all’arcipelago unico al mondo delle isole Galápagos.

In Ecuador vivono animali carismatici come il giaguaro oltre a specie uniche al mondo come quelle che costituiscono la fauna delle isole Galápagos.

L’abc

Il WWF è presente in Ecuador con una organizzazione nazionale e lavora per promuovere una gestione integrata dei territori, attraverso un approccio paesaggistico sostenibile, coinvolgendo gli attori locali per creare una visione condivisa del territorio e della conservazione, dell’uso sostenibile e il restauro ecologico.

Attualmente, il WWF in Ecuador lavora su tre paesaggi marini costieri: l’Oceano Pacifico orientale e la fascia costiera ecuadoriana del Golfo di Guayaquil e le Galapagos; e in tre paesaggi terrestri: Amazzonia centrale, Amazzonia settentrionale e Chocó Andino.

L’arcipelago delle isole Galápagos è uno dei santuari della biodiversità del Pianeta, ospita specie endemiche come il pinguino e il cormorano delle Galápagos, le testuggine terrestri, i fringuelli di Darwin e importanti colonie di uccelli marini come le sule, il gabbiano della lava, il gabbiano coda di rondine e la fregata magnifica.

Tra gli altri animali occorre ricordare

  • le otarie,
  • i leoni marini,
  • le iguane terrestri e marine
  • numerose specie di pesci, cetacei e tartarughe marine.

La flora e la fauna delle Galápagos, le sue caratteristiche geologiche e il gran numero di specie endemiche ne hanno fatto un centro mondiale per la ricerca scientifica e il turismo.

Caratteristiche e curiosità

L’area del Corridoio ecologico Llanganates Sangay ospita l’8% delle specie di uccelli del mondo, 3.000 specie di piante e importanti mammiferi come l’orso andino.

La regione biogeografica del Chocó è riconosciuta a livello internazionale come una delle aree con la più grande diversità biologica del pianeta. Si stima che il Chocó ecuadoriano ospiti il ​​25% della flora del paese, circa 6.300 specie di piante e il numero più alto di specie di palme rispetto a qualsiasi altra parte del mondo. È anche l’habitat di 142 specie di mammiferi, di cui 15 (10,6%) sono endemiche della regione.

L’arcipelago delle Galápagos è formato da 13 isole maggiori, oltre 40 isolotti e molti altri scogli e piccoli affioramenti, alcuni ancora senza nome, queste isole vulcaniche emergono dal mare a circa 1.000 km dalla costa dell’Ecuador a cui appartengono.

Le minacce

Nonostante tutti i problemi che deve affrontare l’arcipelago delle Galápagos, è uno degli arcipelaghi vulcanici meglio conservati e un punto di riferimento mondiale per la gestione di ecosistemi fragili.

Da 50 anni il WWF svolge un ruolo chiave nella protezione della sua biodiversità e nella promozione del suo sviluppo sostenibile. Negli ultimi anni la presenza della popolazione residente e il flusso dei turisti è aumentato sensibilmente cosicché il delicato equilibrio insulare è messo a dura prova.

Molte specie di mammiferi e uccelli della foresta amazzonica dipendono dall’espansione dell’agricoltura, con processi di deforestazioni in alcuni settori molto intensi.

Nell’estate del 2020 una flotta di oltre 300 pescherecci cinesi ha pescato al limite delle acque del santuario delle Galápagos, nonostante le attività di sorveglianza della marina ecuadoregna e le proteste del governo. I cambiamenti climatici hanno influenza sul fenomeno de El Niño fondamentale per gli equilibri delle Galápagos.

Cosa fa WWF

L’Amazzonia è la più grande foresta del Pianeta e il WWF in Ecuador mette in campo due programmi di conservazione, il primo nell’Amazzonia settentrionale, nella Cuyabeno Fauna Production Reserve, una delle più grandi aree protette dell’Amazzonia ecuadoriana, dove vivono il delfino di fiume, il giaguaro e la lontra gigante. Qui vivono cinque popolazioni indigene: Kichwas, Cofanes, Sionas, Secoyas e Shuaras, rendendola un’area culturalmente diversificata.

Il secondo programma riguarda il bacino superiore del fiume Pastaza in Amazzonia centrale con il Corridoio Ecologico Llanganates Sangay, essenziale per la connettività ecologica tra due importanti parchi nazionali.  Lavoriamo con la nazionalità indigena Achuar, con cui è stata scritta la dichiarazione del Sistema Achuar per la conservazione delle riserve ecologiche.

Lavoriamo dal 2012 con l’approccio partecipativo ai processi di monitoraggio della fauna selvatica, promuovendo lo sviluppo di mezzi di sussistenza sostenibili e processi educativi nelle comunità locali.

Informazioni aggiuntive

Dove si trova: sulla costa occidentale del Sud America all’altezza dell’equatore.

Estensione: circa 283 mila kmq

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