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Italia ed Europa stanno perdendo la sfida dello sviluppo sostenibile

Il Rapporto ASVIS 2018 per il terzo anno fotografa i progressi del nostro Paese rispetto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il documento, presentato alla Camera dei Deputati, evidenzia come l’Italia, e…

Il Rapporto ASVIS 2018 per il terzo anno fotografa i progressi del nostro Paese rispetto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il documento, presentato alla Camera dei Deputati, evidenzia come l’Italia, e con essa l’Europa, stia perdendo la sfida dello sviluppo sostenibile e non stia registrando il necessario avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi concordati già tre anni fa, per affrontare e vincere in modo duraturo le grandi sfide nazionali e globali che colpiscono economie, società e ambiente.
L’Italia presenta oggi un peggioramento in cinque aree: povertà (Goal1), condizione economica e occupazionale (Goal 8), disuguaglianze (Goal 10), condizioni delle città (Goal 11) ed ecosistema terrestre (Goal 15). Rimane invariata la situazione di acqua e strutture igienico-sanitarie (Goal 6), sistema energetico (Goal 7), condizione dei mari (Goal 14) e qualità della governance, pace e giustizia (Goal 16).  Migliorano invece, seppur di poco, i risultati che riguardano alimentazione e agricoltura (Goal 2), salute (Goal 3), educazione (Goal 4), uguiaglianza di genere (Goal 5), modelli fi produzione e consumo (Goal 12), lotta al cambiamento climatico (Goal 13) e  cooperazione internazionale (Goal 17).
 
Il WWF Italia, membro attivo dell’ASVIS fin dalla sua fondazione e coordinatore del tavolo di lavoro che riunisce gli obiettivi in ambito ambientale (Goal 6, 14 e 15), sottolinea come proprio questi obiettivi siano tra i più sacrificati, non solo dal punto di vista dei risultati ma anche rispetto all’accessibilità dei dati statistici che li riguardano, come dimostrato dalla difficoltà di procedere all’analisi regionale per i Goal 13 (clima) e 14 (mare), dai dati ancora parziali che riguardano  il Goal 15 (biodiversità terrestre) e dai dati fortemente antropocentrici disponibili per il Goal 6 (acqua). La cura del capitale naturale dell’unico pianeta di cui disponiamo è il requisito fondamentale per il raggiungimento di tutti gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile come è stato indicato nella bella rappresentazione della cosidetta Wedding Cake (la “torta nuziale”) degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, elaborata dall’esperto di global sustainability, Joham Rockstrom e da Pavan Sukhdev, economista indiano che dal 2018 è presidente internazionale del WWF. La torta dimostra chiaramente che gli Obiettivi ambientali dell’Agenda 2030 sono la garanzia per il raggiungimento degli altri. Dobbiamo tutti comprendere che non può esistere alcun sviluppo e alcun benessere delle società umane se non è presente un ambiente sano e vitale in grado di offrire agli esseri umani i servizi essenziali per la loro esistenza. Il WWF continuerà a lavorare accanto all’ASVIS nei prossimi anni per concretizzare gli impegni dell’Agenda 2030 e perché venga riconosciuta l’importanza fondamentale della biosfera per le nostre società, il nostro benessere e le nostre economie.

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