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Le Marche ostaggio dei cacciatori

Un provvedimento legislativo in tutta fretta è stato licenziato martedì dal Consiglio Regionale delle Marche per tentare di superare lo stop alla caccia nelle zone Rete Natura 2000 deciso dal Consiglio di Stato alcuni giorni fa. La modifica…

Un provvedimento legislativo in tutta fretta è stato licenziato martedì dal Consiglio Regionale delle Marche per tentare di superare lo stop alla caccia nelle zone Rete Natura 2000 deciso dal Consiglio di Stato alcuni giorni fa.
La modifica legislativa proroga la validità dei Piani Faunistici Venatori Provinciali fino alla fine del 2019, ed è stata votata dal Consiglio Regionale per cercare di mettere una “pezza” nel clamoroso risultato del ricorso del WWF e della LAC davanti al Consiglio di Stato.
 
In ogni caso, come anche ampiamente emerso nella discussione in Consiglio Regionale, non sarà possibile riprendere la caccia nelle aree rete Natura 2000 senza un ulteriore atto di Giunta. Questo in quanto la sola modifica della Legge Regionale sulla caccia non sposta di una virgola la questione riguardo la sospensione di una parte del Calendario Venatorio operata dal Consiglio di Stato. 
Era bloccata prima e rimane bloccata adesso, fino ad un nuovo atto di Giunta Regionale, che purtroppo è ormai in ostaggio di meno di  20.000 cacciatori in tutte le Marche.
 
Consideriamo questa modifica legislativa un grave errore e un arretramento nella tutela del patrimonio ambientale della nostra Regione, una misura contro la fauna selvatica ad esclusivo vantaggio di una esigua e anacronistica minoranza, sia numerica che culturale. Un ennesimo favore alla lobby venatoria e un danno per l’intera comunità, che tenta in maniera maldestra di aggirare un provvedimento del Consiglio di Stato. 
 
Si prova vergogna nel vedere degli amministratori pubblici inseguire costantemente i voleri della parte più retriva del mondo venatorio. Vedere il Consiglio Regionale riunirsi per trovare il modo di aggirare una decisione del massimo organo della Giustizia Amministrativa in Italia lascia senza parole. Con i tanti problemi che la Regione Marche sta attraversando, ci si aspetterebbe che l’agenda politica della Regione avesse altre priorità.   
 
Per quanto ci riguarda comunque la caccia nelle aree Rete Natura 2000 non potrà ricominciare in nessun modo, né  prima né dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione di questa norma, che ormai possiamo definire “salva calibro 12”.

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