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Il WWF diffida il comune di Vasto per gli interventi sulle spiagge

Sono state diverse le polemiche rispetto all’azione di alcune ruspe sulla spiaggia di Vasto in vista della tappa del Jova Beach Tour che si svolgerà lì il prossimo 17 agosto, ma spesso, nella rappresentazione dei fatti, si è…

Sono state diverse le polemiche rispetto all’azione di alcune ruspe sulla spiaggia di Vasto in vista della tappa del Jova Beach Tour che si svolgerà lì il prossimo 17 agosto, ma spesso, nella rappresentazione dei fatti, si è tenuto conto non solo del fatto che sia stato proprio il WWF Italia a denunciare i problemi legati a questo intervento. 
 
Il WWF Italia ha già provveduto ad inviare una diffida al Comune di Vasto. Quello compiuto è un intervento sbagliato che (abbiamo verificato) non è stato in alcun modo concordato con l’organizzazione del Jova Beach Party: il concerto, peraltro, si realizzerà in un altro sito e tra oltre due mesi. Se l’intervento è stato fatto per allestire un’area dove posizionare il parco giochi da spostare, è evidente che si sono scelti il momento e le modalità peggiori per farlo.
 
Nell’ambito del Progetto Salvafratino Abruzzo, ad ogni inizio di stagione, il WWF invia una lettera a tutti i comuni costieri abruzzesi da Martinsicuro a San Salvo nella quale si mette a disposizione per dare gratuitamente informazioni e suggerimenti su come intervenire nelle zone costiere dove è segnalato il Fratino. Quest’anno sono state inviate due note al Comune di Vasto (la prima il 16 e la seconda il 23 aprile) e a tutti gli altri enti coinvolti per segnalare due nidi di Fratino, uno nell’area interessata e l’altro comunque nelle sue vicinanze.
È proprio per questa ragione che, come già accennato, dopo essere venuto a conoscenza degli interventi compiuti, il WWF ha inviato una diffida al Comune di Vasto ad interrompere i lavori (inviata per conoscenza anche ai carabinieri forestali). Peraltro, in questo periodo quasi tutti i tratti di costa abruzzese sono oggetto di livellamento meccanico, ma, a parte il WWF, non ci risulta che ci siano stati altri soggetti a denunciare l’incompatibilità di tali pratiche con la presenza del fratino.
 
Mettere poi in relazione diretta questi lavori con il Jova Beach Party non appare corretto per due ordini di ragione. La prima è che i lavori fatti non sono mai stati previsti tra gli interventi legati al concerto (che a Vasto, si ripete, si terrà tra 2 mesi). La seconda è che l’intervento è stato fatto dal Comune senza che sia stato avvisato nessuno, né gli organizzatori né tantomeno il WWF. Aggiungiamo che sul concerto è stata richiesto e ottenuto dal WWF che si svolga la valutazione di incidenza ambientale nonostante l’area indicata non sia ricompresa all’interno del sito di interesse comunitario.
 
Vista la fortissima diminuzione delle coppie che si registra ormai da anni in Italia come in tanti altri Paesi, il fratino è una specie protetta da norme italiane e comunitarie e la stessa ordinanza balneare della Regione Abruzzo – proprio grazie all’opera del WWF – a inizio stagione prevede che, dove è presente il Fratino, in caso di interventi sulla spiaggia, è necessario confrontarsi con le associazioni di protezione al fine di usare i dovuti accorgimenti per non creare disturbo alla specie. Inoltre, ci preme ribadire che il WWF sta operando affinché le date scelte per i concerti, insieme alle prescrizioni e alle precauzioni suggerite per i vari siti, garantiscano la tutela di questa specie.

Il WWF continuerà a lavorare con forza per tutelare il fratino, le tartarughe e tutte le altre specie in difficoltà. E lo farà anche attraverso il Jova Beach Party dove sarà presente per sensibilizzare i cittadini contro l’inquinamento da plastica in natura, una emergenza enorme (come dimostra l’ultimo report WWF) che sta devastando gli ecosistemi marini e le specie che li abitano.

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