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Torre Salsa: uno scrigno di biodiversità siciliana festeggia 20 anni di gestione

Intervista al Coordinatore Alessandro Salemi, WWF Italia La riserva naturale “Torre Salsa” è un’area protetta siciliana, vuole raccontarci come e quando nasce la tutela di questo territorio? La Riserva Naturale “Torre Salsa” nasce nel 2000 grazie ad un’azione…

Intervista al Coordinatore Alessandro Salemi, WWF Italia

La riserva naturale “Torre Salsa” è un’area protetta siciliana, vuole raccontarci come e quando nasce la tutela di questo territorio?

La Riserva Naturale “Torre Salsa” nasce nel 2000 grazie ad un’azione intrapresa dal WWF Italia per la conservazione di uno dei tratti più integri delle coste siciliane. Tramite la mobilitazione dei suoi volontari e di cittadini sensibili, il WWF dapprima acquistò un terreno – oggi Oasi WWF – per sottrarlo alla speculazione edilizia, successivamente consentì l’inizio dell’iter per l’istituzione dell’area protetta non solo dell’area acquistata ma di un ampio tratto costiero e dei sistemi naturali mediterranei. Nel 2000 viene formalmente istituita la riserva naturale, estesa circa 800 ettari, la cui gestione viene affidata al WWF Italia.
  

Quali sono stati i primi interventi svolti dall’Ente Gestore?

I primi interventi, in collaborazione con la ex Provincia Regionale di Agrigento, si sono concentrati sulla pulizia e bonifica del territorio, fino ad allora abbandonato e usato come discarica di inerti e rifiuti pericolosi. Applicando il Regolamento d’Uso della Riserva, abbiamo iniziato a sorvegliare la costa, a regolamentare molte attività, tra cui la fruizione, prefiggendoci come obiettivo la protezione della spiaggia, del tratto dunale e retrodunale, impedendo peraltro l’asportazione della sabbia. Oggi, infatti, le dune e i tratti retrodunali ospitano numerose specie vegetali rare ed endemiche. Parallelamente abbiamo lavorato per promuovere e garantire la fruizione tramite la realizzazione del centro visite presso l’ex Casello Omomorto e della rete sentieristica che si sviluppa su mulattiere o ex tratturi favorendo così la fruizione sia di singoli visitatori sia di scolaresche, associazioni, famiglie. Molte risorse gestionali e umane sono state investite per organizzare eventi di educazione e conservazione ambientale per la tutela della Caretta caretta, specie simbolo della Riserva.
 

Quali sono le attività che abitualmente svolge l’Ente Gestore?

Il personale è occupato, quotidianamente, in molteplici attività: dalla sorveglianza del rispetto del Regolamento d’Uso della Riserva e delle norme ambientali alla manutenzione della rete sentieristica, dalla regolamentazione delle attività al monitoraggio della fauna, in particolar modo di specie quali la tartaruga marina Caretta caretta, i rapaci notturni e diurni, la tartaruga palustre siciliana. In zona B, l’ente gestore indirizza le scelte sugli ordinamenti colturali garantendo le colture tradizionali legate al paesaggio siciliano (oliveti, mandorleti, vigneti), regolamentando il pascolo e, di recente, anche l’apicoltura. Nel periodo estivo ci impegniamo nel regolamentare i flussi balneari, in collaborazione con gli Enti locali; durante le varie stagioni promuoviamo la fruizione della riserva accompagnando, lungo i sentieri da noi individuati, i visitatori e programmando attività sportive e culturali nell’arco dell’anno per migliorare l’offerta turistica. Questa crescente ricerca di vacanze ecosostenibili in luoghi pressoché incontaminati ha stimolato, nel territorio comunale, il recupero di molti fabbricati per destinarli a residenze stagionali e strutture ricettive favorendo così lo sviluppo economico del paese. L’azione che costantemente ci trova in prima linea è la sorveglianza per la prevenzione di danni ambientali come il bracconaggio, gli incendi, il danneggiamento degli ambienti naturali e del paesaggio.
 

Torre Salsa compie 20 anni, facendo un bilancio, quali sono i punti di forza e i punti di debolezza di quest’area protetta? 

Dopo 20 anni di passionevole lavoro per garantire il recupero e il miglioramento ambientale, potremmo dire che il maggior punto di forza è caratterizzato dall’unicità dei sistemi naturali connessi ecologicamente con i sistemi agrari. Sono ecosistemi, questi, ricchi di specie endemiche e rare, ricchi di specie che, trovando qui un ottimo rifugio, stanno arricchendo le comunità naturali aumentandone la biodiversità. D’altro canto, un punto di debolezza è legato a quelle attività che, come l’espansione edilizia, potrebbero favorire la frammentazione degli ecosistemi, concentrandosi nelle aree a ridosso della Riserva Naturale. Questo aspetto dovrebbe stimolare riflessioni e attività per migliorare la pianificazione del territorio per non perdere i risultati ottenuti fino ad oggi. L’alta vulnerabilità dell’area è un altro punto di debolezza, la gariga e il pantano, rifugio per molte specie di animali, per esempio, sono andati distrutti in una notte a causa di un incendio doloso, una delle minacce che incombono sulla Riserva.

 

La settimana scorsa abbiamo letto sul web alcuni articoli che criticavano la gestione di Torre Salsa, qual è il vostro punto di vista?

Purtroppo le notizie riportate non sono veritiere. Ci dispiace molto per questo modo di fare informazione, sarebbe bastato contattarci per poter confrontarci sui dati riportati. Indubbiamente le abbondanti piogge degli ultimi anni hanno creato numerosi problemi alla viabilità, con il Comune di Siculiana abbiamo intrapreso diverse iniziative per consentire che i proprietari dei terreni potessero accedere al proprio fondo per continuare a gestirlo. Noi autorizziamo e promuoviamo, da sempre, la manutenzione e il miglioramento della viabilità, non tutte le competenze però ricadono sull’ente gestore. La morfologia del territorio offre un solo accesso al mare e quello è costantemente garantito. La fruizione non controllata non può essere promossa dall’ente gestore poiché ritenuta una possibile minaccia alla vulnerabilità del sito. Le indicazioni fornite, la regolamentazione del parcheggio gestito da privati, garantiscono la tutela degli habitat, della flora e della fauna.
 

Quali sono i progetti che l’Ente Gestore ha per questa estate 2020 e per il futuro? 

Come ogni anno, per questa estate stiamo programmando e realizzando alcune attività, attività che hanno subito un rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, per la fruizione della spiaggia da parte dei visitatori, primo fra tutti la pulizia straordinaria dei tratti costieri. Con le opportune misure di sicurezza, saranno riproposti eventi, a numero chiuso, di educazione e promozione ambientale finalizzati alla sensibilizzazione della popolazione locale e non, su temi legati alla gestione dei rifiuti, partendo dalle buone pratiche nelle azioni quotidiane, alla tutela delle coste e del mare. Per il futuro, abbiamo intenzione di implementare diverse attività per la conservazione della natura, dirette come il progetto sugli impollinatori, indirette tramite attività che coinvolgano le scolaresche.

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