La guida dell’Italia del Semestre europeo avviene in un periodo intenso di attività politica per l’Europa e al livello europeo. Sia il Parlamento europeo che la Commissione Europea devono affrontare una nuova fase quinquennale e sono tanti i processi politici da avviare che richiedono la massima attenzione:
- la revisione di medio termine della Strategia Europa 2020, che dovrebbe essere definita entro marzo 2015;
- il percorso ONU per fissare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del settembre 2014;
- il percorso dell’UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), volto al conseguimento dell’accordo globale sul clima (COP 21 di Parigi 2015), passando attraverso la COP 20 di Lima del dicembre 2014 (preceduta dal Summit sul clima dell’ONU del 23 settembre convocato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite prima dell’Assemblea generale dell’ONU);
- il percorso relativo alla CBD (Convenzione internazionale sulla biodiversità) per la concreta attuazione della Strategia sulla Biodiversità al 2020, che verrà deciso nell’ambito della COP 12 di PyongChang nell’ottobre 2014, e nei passaggi relativi al raggiungimento degli obiettivi di Aichi.
La Presidenza italiana guiderà il Consiglio in un momento di svolta per l’Unione Europea. Il WWF è convinto che la Presidenza dovrà cogliere questa opportunità e ricondurre l’Europa su un percorso più sostenibile affrontando le tante sfide tutte collegate tra loro, da quella economica e finanziaria a relativa al budget, dal problema del lavoro alle tematiche sociali, ambientali e politiche.
Il WWF ha condensato le richieste alla Presidenza Europea in un documento diffuso in tutti i paesi europei in cui sono descritte le priorità che dovrà affrontare il Presidente di turno, Matteo Renzi: WWF Priority Demands to the Italian Presidency.