Si è svolto a Cagliari l’incontro sulle aree protette promosso dal WWF
Si è svolta a Cagliari, presso la Sala eventi del Cagliari Digital LAB, Ex Distilleria, la Conferenza del WWF sulle Aree Protette in Sardegna, dal titolo “La Sfida del 30%: proteggere meglio, proteggere di più”. L’appuntamento è servito all’Associazione per fare il punto della situazione dei parchi naturali a terra e a mare già istituiti e del percorso necessario per completare un Sistema che nel suo insieme potrebbe raggiungere l’obiettivo del 30% del territorio protetto, in linea con la Strategia Europea per la Biodiversità al 2020 e più in generale con quanto previsto dalla Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), per conservare con efficacia almeno il 30% del Pianeta entro il 2030.
All’incontro hanno partecipato ricercatori, esperti, funzionari regionali che hanno contribuito a illustrare quello che è oggi il patrimonio protetto dell’isola e a fornire utili suggerimenti su quello che dovrà essere il cammino da qui ai prossimi anni per tutelare aree fondamentali e strategiche, anche in funzione del 30%.
Presente l’Assessora regionale alla Difesa dell’Ambiente
La presenza dell’Assessora regionale alla Difesa dell’Ambiente ha dato importante rilievo all’iniziativa, sia perché ha avuto occasione di ascoltare le proposte del WWF, sia perché ha potuto già dare alcune risposte ai quesiti posti dall’Associazione. A dare i saluti in apertura, l’Assessora all’Ambiente del Comune di Cagliari, Luisa Giua Marassi, che ha contribuito con il suo intervento alla discussione.
Per l’occasione il WWF ha annunciato la collaborazione con il Comune di Aritzo per la gestione dell’Oasi del Texile, con il supporto di Forestas.
Il WWF ritiene che la Sardegna, da sempre definita la culla di biodiversità del Mediterraneo, possa dare un contributo determinante alla sfida della tutela della natura e raggiungere importanti risultati non solo in termini di conservazione ma anche come promozione ed affermazione identitaria del proprio territorio. Dopo molti anni di ritardi e scarsa considerazione del ruolo delle aree protette a tutela del patrimonio naturale è necessario uno scatto in avanti nella piena collaborazione istituzionale tra Stato, Regione ed Enti Locali per uno sviluppo davvero sostenibile e quindi responsabile all’altezza della sfida dei nostri giorni e delle acquisite conoscenze e sensibilità.
Le richieste del WWF
Quelle che seguono sono le proposte e le indicazioni che il WWF ha presentato durante la Conferenza:
L’istituzione dei parchi e delle altre aree protette, così come previsto dalle normative vigenti e che siano funzionali alla conservazione del territorio e del patrimonio naturale dell’isola
L’aggiornamento della legge regionale 31/89, a quelle che sono oggi le tipologie di tutela, le forme gestionali, l’individuazione di nuove aree da proteggere. Anche in funzione della Nature Restoration Law (recupero degli ambienti naturali danneggiati).
L’effettiva realizzazione di un sistema di aree protette della Sardegna, che unisca le varie tipologie presenti (statali e regionali) e le Aree Rete Natura 2000 e che anche con azioni e progetti di sistema sia funzionale ad una gestione omogenea e quindi più efficace ed efficiente per la tutela di habitat e specie.
La costituzione di una struttura di supporto alla gestione delle aree protette, che faccia da coordinamento, supporto, e verifica della gestione delle singole aree e che sia funzionale ad una gestione omogenea e quindi più efficace ed efficiente per la tutela di habitat e specie.
L’ implementazione – nel ruolo – della Rete Natura 2000, all’interno e all’esterno delle aree protette, quale contributo essenziale alle politiche di conservazione del patrimonio naturale regionale, nazionale e comunitario
In particolare;
- Promuovere ogni utile iniziativa per l’istituzione delle aree protette previste dalla Legge regionale n.31 del 7 giugno 1989. In particolare, l’istituzione dei parchi: Limbara, Marghine-Goceano, Sinis-Montiferru, Monte Arci, Giara, Linas – Marganai, Sette Fratelli – Monte Genis
- Promuovere ogni utile iniziativa istituzione delle Aree Marine Protette previste dalle leggi (979/82 e 394/91) Golfo di Orosei – Capo Monte Santu, Isola di San Pietro.
- Mettere in condizione i parchi nazionali istituiti di operare in continuità e di compiere il proprio mandato al meglio delle condizioni (governance stabili basata sulle competenze e mezzi per operatività adeguate). Risolvere la questione sospesa del parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Rilanciare il Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna. Aggiornare iter istitutivo Parco internazionale delle Bocche di Bonifacio.
- Creare un vero Sistema di Aree Protette per la Sardegna (che comprenda anche le aree di Rete Natura 2000 esterne ai parchi ed alle riserve), un sistema integrato e coordinato, comprensivo delle aree naturali statali e regionali, marine e terrestri.
- Aggiornare la Legge 31del 7 giugno 1989. Sono trascorsi 36 anni dalla emanazione della legge regionale, molte cose sono cambiate, a cominciare dalla presenza di una legge quadro nazionale sulle aree protette
- Creare una struttura interna di supporto alla gestione delle aree protette, che funga da coordinamento, verifica e programmazione della gestione delle singole aree e del Sistema delle aree protette della Sardegna.
Un tavolo di confronto tra Stato e Regione
Tra le azioni che il WWF ritiene necessarie – e che ha richiesto formalmente – quella di un Tavolo di coordinamento e confronto, tra Stato e Regione, operativo e pienamente legittimato, che sulla base di una visione d’insieme funga da coordinamento, verifica e programmazione della gestione delle varie aree e del “sistema” sbloccando le situazioni irrisolte e favorendo strategie comuni con l’accesso ai necessari mezzi finanziari, anche di carattere progettuale, per garantire la necessaria operatività.
Nel ringraziare tutti i partecipanti alla Conferenza, il WWF ha preso atto dell’impegno della Regione Sardegna e ne sosterrà tutte le iniziative per una Sardegna più protetta e impegnata a raggiungere l’obiettivo del 30%.