Il progetto “ForNature, ForUs – Milano Edition” – IV edizione sul territorio nazionale – giunge oggi alla sua conclusione con un evento finale che si terrà presso la suggestiva Oasi WWF Bosco di Vanzago.
“ForNature, ForUs – Milano Edition” è il corso di formazione del WWF Italia rivolto ai giovani volontari e realizzato con il supporto della web company “Universal Site Business” (USB). L’iniziativa è stata avviata nel mese di marzo dopo il successo delle tre edizioni in Campania. Ha promosso una maggiore consapevolezza sull’importanza della biodiversità e ha formato 27 giovani volontari per azioni concrete a difesa della natura.
Gli intervenuti
L’evento di chiusura è stato un’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo del progetto. Hanno partecipato importanti figure del mondo della conservazione e della divulgazione ambientale:
- Alessandra Prampolini Direttrice Generale del WWF Italia
- Marco Galaverni – Oases, Education & Activation Director del WWF Italia
- Mario Parrella – CEO della web company USB SpA
- Elisabetta Dami – Consigliere Nazionale del WWF Italia ETS
- Paola Brambilla – Ecolawyer, Coordinator of the Commission for Environmental Impact Assessment – Ministry for the Environment and energy safety
- Andrea Maria Longo – Direttore Oasi di Vanzago
Concetto chiave: collaborazione
“Siamo estremamente orgogliosi dei risultati ottenuti con ‘ForNature, ForUs – Milano Edition’,” hanno dichiarato Alessandra Prampolini, Direttrice Generale del WWF Italia, e Mario Parrella, CEO della web company USB SpA. “Questa iniziativa ha dimostrato come la collaborazione tra istituzioni, imprese, associazioni e giovani volontari possa generare un impatto significativo sulla protezione del nostro patrimonio naturale”. L’Oasi WWF Bosco di Vanzago, luogo simbolo della biodiversità in Lombardia, è stata la cornice perfetta per celebrare questo successo e per ribadire l’importanza di continuare a investire nella conservazione.
Il concetto chiave sviluppato durante l’incontro conclusivo è stata la forza della collaborazione. Unendo competenze diverse – scientifiche, manageriali, istituzionali e guardando verso le innovazioni tecnologica come il digital – possiamo produrre impatti reali e duraturi.