Il progetto Adopt Rivers and Lakes ha come obiettivo la tutela degli ecosistemi di acqua dolce mediante iniziative organizzate di raccolta dei rifiuti, attività di monitoraggio scientifico e campagne di sensibilizzazione rivolte al pubblico
Overview
I nostri fiumi non sono in buona salute: Oltre il 57% dei corsi d’acqua italiani si trova in uno stato ecologico non buono, secondo i dati delle autorità di bacino e delle agenzie ambientali, e necessitano quindi di una diffusa azione di riqualificazione per contribuire alla sicurezza dal rischio idrogeologico, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e tutelare la biodiversità.
Una gravissima minaccia è oggi rappresentata dall’inquinamento da plastiche e, soprattutto, da microplastiche: i fiumi italiani si sono trasformati in vere e proprie autostrade della plastica, trasportando ogni anno enormi quantità di rifiuti verso il mare. Secondo ricerche recenti in tutto il globo, l’80% della plastica che inquina gli oceani deriva dai fiumi e nel Mediterraneo non siamo messi meglio; il fiume Po, in particolare, è uno dei principali vettori di plastica nell’Adriatico. Queste sostanze hanno impatti devastanti: interferiscono con la fisiologia dei pesci e degli invertebrati, alterano le reti alimentari e possono arrivare fino all’uomo attraverso la catena trofica. Inoltre, i rifiuti plastici che si accumulano lungo le rive formano vere e proprie discariche diffuse, spesso ignorate, che contribuiscono al degrado estetico, ecologico e sanitario delle zone fluviali.
Negli ultimi decenni poi, interventi come dighe, prelievi di sedimenti e modifiche artificiali dei corsi d’acqua hanno alterato profondamente i fiumi, aggravando gli effetti dei cambiamenti climatici. La Strategia Europea per la Biodiversità 2030 mira a ripristinare gli ecosistemi fluviali, puntando a rimuovere o adeguare le barriere che ostacolano i pesci migratori e il trasporto dei sedimenti, con l’obiettivo di riportare allo stato naturale almeno 25.000 km di fiumi europei entro il 2030. L’Italia dovrebbe contribuire con la riqualificazione di circa 1.500 km, da includere nella propria Strategia per la Biodiversità.
Anche per i laghi la situazione non è rosea: inquinamento da plastica ed altri rifiuti, cattiva depurazione, eutrofizzazione e scarsità di ossigeno, cambiamenti climatici e specie invasive, sono alcuni dei principali problemi che affliggono i nostri bacini con pesanti conseguenze sugli habitat naturali ma anche per la salute delle comunità umane che risiedono nelle prossimità e che usano le acque per scopi potabili o irrigui.
Il progetto Adopt Rivers and Lakes ha quindi l’obiettivo di proteggere gli ambienti dei nostri fiumi e laghi attraverso attività strutturate di pulizia, citizen science e sensibilizzazione del pubblico e prevede l’adozione simbolica di una porzione di fiume o lago da parte di cittadini e associazioni. Dopo la scelta dell’area, sarà possibile pianificare l’attività di raccolta e monitoraggio dei rifiuti e di eventuali barriere artificiali lungo i corsi d’acqua, contribuendo in modo significativo a preservare e proteggere i nostri ecosistemi d’acqua dolce.
Obiettivi
L’iniziativa si sviluppa con tre principali linee d’azione:
- la rimozione dei rifiuti lungo le sponde di almeno 50 tratti di fiumi e/o laghi, 8 fondali e 2 spiagge;
- il monitoraggio scientifico e la citizen science, per raccogliere dati utili a valutare lo stato ecologico dei fiumi e l’inquinamento;
- la sensibilizzazione del pubblico, per promuovere comportamenti responsabili e rafforzare la cultura della tutela delle acque dolci
Contatti
Juliette D’Amelio, Project Assistant: j.damelio@wwf.it