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© Franco Sala

Il bosco planiziale

Oggi sembra impossibile che gran parte del nostro territorio fosse un tempo
occupato da un’enorme foresta di cui non rimangono che piccolissimi lembi
fortemente modificati dalla millenaria azione dell’uomo.
Queste estese formazioni che occupavano tutta la pianura Padana, subirono una continua ed inesorabile contrazione ad opera dell’uomo a partire dal Neolitico.
In epoca romana, benché fossero ancora estese, le foreste furono soggette a un ulteriore ridimensionamento al fine di ottenere terreni utili per la coltivazione.
Il Medioevo rappresentò un momento di tregua nella soppressione delle superfici boscose, che riprese in epoche successive fino a giungere ai giorni nostri in cui rimangono solo alcuni piccoli lembi isolati, quasi dei reperti archeologici che testimoniano un ambiente di altre epoche.
Attualmente il bosco planiziale è formato da querce, carpini, olmi, aceri, frassini e si sviluppa su terreni alluvionali freschi e profondi.


La vita animale nel bosco è molto attiva: tra le varie specie di uccelli troviamo fagiani, tordi, merli, fringuelli, colombacci, cinciallegre, gazze e cornacchie, picchi rossi maggiori e picchi verdi. Fra i mammiferi naturalmente c’è il capriolo, simbolo dell’oasi, conigli selvatici, volpi, ricci e tassi, molto elusivo, amante di frutta, bacche, granoturco ed invertebrati. Vi sono poi il ghiro, ed il topo quercino, specie quest’ultima che, come dice il suo nome, ha una spiccata predilezione per la volta frondosa dei grandi roveri. Un altro interessante e “ben protetto” abitante dei boschi
di latifoglie, specialmente di farnia e rovere, è il cervo volante, che nonostante le lunghe corna, è un coleottero del tutto inoffensivo.

Contenuti multimediali

I canti degli uccelli

Codirosso comune
Codirosso spazzacamino
Fringuello

Falco Pellegrino
Fagiano
Ghiandaia

Passera mattugia
Passera scopaiola
Picchio rosso maggiore

Le opere degli studenti

Grazie al progetto “AmbiTour – Valorizzazione e Conservazione dell’Ambiente e del Territorio” gli studenti del Liceo Artistico Statale di Brera hanno visitato l’Oasi WWF di Vanzago e realizzato delle opere legate al rapporto tra la natura e la città di Milano

Le colonnine intelligenti presenti in oasi sono state realizzate grazie al progetto “AmbiTour – Valorizzazione e Conservazione dell’Ambiente e del Territorio” in collaborazione con la Fondazione WWF Italia, il Liceo Brera di Milano, l’Università Bicocca di Milano e grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo.

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