Oasi in Ospedale

Un angolo di pace dove riconnettersi con la natura, esplorarla, giocarci, conoscerla e prendervene cura, mentre lei si prende cura di noi. 

Creare e curare spazi verdi pubblici e privati è un investimento per la salute e la sicurezza pubblica e allo stesso tempo un’opportunità per riequilibrare il rapporto delle persone con la natura e rallentare le crisi ambientali. 

È dimostrato che solo pochi minuti trascorsi a guardare panorami dominati da alberi, fiori o laghetti e fontane possono aiutare a ridurre il dolore, abbattere i livelli di stress, ansia e rabbia, agendo sulla pressione sanguigna, la tensione muscolare, il battito cardiaco e l’attività cerebrale. 

Il progetto

Lanciato nel 2022, con l’edizione di Urban NatureLa Natura si fa Cura”, il progetto Oasi in Ospedale nasce dalla consapevolezza del legame inscindibile tra salute umana e salute della natura, a partire dalle città.  

Sulla scia dei risultati incoraggianti raggiunti nella prima Aula Natura realizzata all’interno dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Palidoro, nel 2022 il WWF ha lanciato una raccolta fondi per offrire interventi volti a realizzare vere e proprie oasi, da regalare alle strutture ospedaliere. 

Le oasi sono interamente dedicate alle cure pediatriche, a reparti pediatrici qualificati e ad altre strutture terapeutiche presenti sul territorio italiano, individuate in base a specifici criteri e con la collaborazione di partner selezionati. 

Le Oasi in Ospedale sono aree verdi con alberi, bordure fiorite per le farfalle, siepi e piccoli specchi d’acqua piante aromatiche, casette nido e mangiatoie per insetti e uccelli. 

Si tratta di spazi naturali accessibili e senza barriere, che permettono di inserire il contatto con la natura nei percorsi riabilitativi dei giovani pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza, e di favorire momenti di tranquillità e socializzazione tra piccoli pazienti e famiglie.  

Le nostre Oasi

Le Oasi in Ospedale WWF Italia sono state rese possibili anche grazie al sostegno di: Pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), Pediatri per un mondo possibile (PuMP) e la Fondazione Fight the Stroke. Grazie alla collaborazione di un comitato scientifico, il progetto ha ricevuto il patrocinio di Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI). 

Ecco le Oasi realizzate: 

  • Ospedale di Cristina Benfratelli di Palermo 

Le prossime Oasi in Ospedale saranno realizzate nelle seguenti sedi: 

  • Ospedale Pediatrico Giovanni XIII di Bari 
  • Azienda Ospedale Università Padova – Complesso di Pediatria di Padova

Le Oasi

Gli spazi dedicati alle Oasi in Ospedale sono progettati includendo, oltre gli obiettivi educativi, anche e soprattutto quelli terapeutici e riabilitativi. 

Vengono valutati la dimensione ottimale degli spazi, gli stimoli necessari a livello motorio, psicomotorio e di coordinamento, favorendo anche il livello sensoriale e psicologico.  

Le Oasi in Ospedale del WWF Italia vengono realizzare in uno spazio verde compreso tra i 100 e i 250 mq delimitato da elementi naturali autoctoni in cui si prevede la realizzazione di vari micro-habitat caratteristici.  

L’obiettivo è quello di favorire l’osservazione diretta delle diverse forme viventi e della relazione alla base delle reti ecologiche, di attirare la piccola fauna (in particolare insetti, soprattutto gli impollinatori come farfalle, e uccelli) e di offrire luoghi-rifugio a piccoli animali.  

Le Oasi in Ospedale sono un vero e proprio laboratorio all’aperto dove osservare, conoscere e imparare a prendersi cura della Natura, sia per momenti di relax che favoriscano il recupero fisico-psichico, sia per svolgere attività terapeutiche.  

Alle Oasi in Ospedale saranno, inoltre, affiancati piccoli giardini portatili su carrelli di cui potranno godere anche pazienti con impossibilità motorie. 

Gli Obiettivi

Il contatto con ambienti naturali favorisce la rigenerazione fisica e psichica e migliorando di conseguenza la salute mentale e lo sviluppo cognitivo dei bambini. Le Oasi in Ospedale nascono, quindi, con gli obiettivi di: 

  • migliorare la qualità della degenza dei pazienti coinvolgendoli in attività didattiche, ludiche e creative legate alla cura degli ecosistemi, garantendo esperienze positive e psicologicamente benefiche;  
  • promuovere la cultura della bellezza, il rispetto della natura e della biodiversità con introduzione di concetti quali educazione civica e ambientale;  
  • sviluppare la motricità e le capacità cognitive e di apprendimento, attraverso la cura manuale degli ecosistemi presenti. L’apprendimento di nozioni relative alla natura favorirà un miglioramento della sfera cognitiva, stimolando concentrazione, capacità logiche e memoria;  
  • rafforzare l’autostima e la percezione positiva di se stessi, attraverso la cura degli elementi dell’Oasi in Ospedale, nel vedere il risultato delle proprie attenzioni, sapendo di aver dato un contributo al miglioramento della salute della natura;  
  • favorire la socializzazione attraverso il lavoro anche a piccoli gruppi. 

I requisiti

Per definirsi Oasi in Ospedale WWF Italia l’intervento deve:  

  • prevedere uno spazio delimitato ricavato dal giardino della struttura ospedaliera verde/non pavimentato e circoscritto, fatto di natura: le sue pareti sono siepi, bordure fiorite, cassoni per gli ortaggi; 
  • avere una superficie di area verde di minimo 100 mq, massimo 250 mq; 
  • rispettate le caratteristiche dell’ambiente naturale: nelle istallazioni dei micro-habitat e nei materiali, dovranno essere privilegiate sempre specie vegetali autoctone (piante, e semi) evitando l’inserimento di specie aliene e invasive. Si auspica altresì ̀l’utilizzo di materiali locali (pietre e legno) per gli allestimenti necessari. Nel rispetto delle peculiarità̀ del territorio in cui l’Oasi si va a realizzare e degli elementi educativi imprescindibili, è possibile modulare e ottimizzare gli elementi di arredo in funzione delle caratteristiche e richieste della sede ospitante.  

L’Oasi in Ospedale WWF è un’istallazione viva che crescerà e verrà colonizzata da animali e piante locali secondo i tempi e le caratteristiche di ognuna. 

La Natura si fa Cura

Tra i molti effetti benefici offerti dalla natura in città c’è il benessere psico-fisico umano e, in particolare, dei più giovani. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che i fattori di stress ambientali siano responsabili del 15-20% delle morti in Europa. Abitare vicino a uno spazio verde riduce la percezione dello stress e invoglia a una maggiore attività̀ fisica, contribuendo così a diminuire le possibilità̀ di malattie cardiovascolari, patologie articolari, ansia, depressione, infezioni respiratorie e obesità̀. La fruibilità̀ dei nostri parchi, il tipo di infrastrutture e la loro accessibilità̀ influenzano, assieme ad aspetti culturali e sociali, la presenza dei bambini e degli adolescenti all’aperto. La disponibilità̀ in città di aree verdi, inoltre, favorisce l’autonomia delle giovani e giovanissime generazioni, ne stimolerebbe la curiosità̀ e l’intelligenza, li aiuterebbe a imparare a gestire e a contenere lo stress, aumentando la loro autostima e migliorando quindi anche la loro salute mentale. Infatti, il contatto con ambienti naturali infatti comporta una minore esposizione agli eventi stressanti tipici della vita in città, favorendo la rigenerazione fisica e psichica e migliorando di conseguenza la salute mentale e lo sviluppo cognitivo dei bambini.  

Perché tutte e tutti abbiamo bisogno di natura e dei benefici psicofisici del rapporto quotidiano con essa nelle nostre città; in particolare le persone ospedalizzate per lunghi periodi, chi necessita di terapie anche al di fuori delle strutture ospedaliere, sia per momenti di rilassamento che favoriscano il recupero psicofisico, sia per svolgere attività didattiche e terapeutiche. 

Di seguito proponiamo alcuni temi di approfondimento connessi al progetto: 

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