Il Governo vuole stravolgere le regole sulla caccia: più mesi per sparare, aumento delle specie cacciabili, meno aree protette, fucili anche in spiaggia e nei boschi, migliaia di uccelli catturati rinchiusi a vita in gabbia, meno libertà di vivere in natura. Una legge pericolosa che mette a rischio animali già vulnerabili e trasforma la natura in un campo di tiro.
Dobbiamo fermarlo! Firma per difendere la biodiversità, il diritto degli animali a vivere liberi e la nostra sicurezza.
Cosa sta succedendo
Cosa sta succedendo Il Governo Meloni si appresta a presentare un disegno di legge (DDL), ispirato dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, nel Consiglio dei ministri, per poi mandarlo al Parlamento. Un DDL che è destinato a stravolgere la legge sulla tutela della fauna del 1992, con conseguenze inammissibili per la biodiversità e la sicurezza del nostro Paese:
- l’uso di migliaia di uccelli come richiami vivi, chiusi per sempre in gabbia;
- l’aumento delle specie cacciabili senza alcuna verifica scientifica;
- la possibilità di cacciare in molte più aree come spiagge e boschi;
- l’estensione del periodo di caccia anche in piena stagione riproduttiva;
- la possibilità di cacciare anche dopo il tramonto, minando la sicurezza di chi vive e lavora nella natura;
- sanzioni fino a 900 euro per chi protesta contro le uccisioni di animali durante le attività di controllo.
Una riforma che trasformerebbe gli animali e la natura da patrimonio di tutti i cittadini a un luna park ad uso e consumo dei cacciatori e dei loro interessi. Dobbiamo fermare questo provvedimento prima che entri in vigore! Aiutaci a fare pressione
Cosa chiediamo
Chiediamo al Governo italiano di fermare questo assurdo provvedimento contro natura e:
- garantire ai cittadini e alle cittadine il diritto a vivere la Natura senza paura per la propria incolumità;
- garantire la tutela della fauna selvatica come patrimonio collettivo;
- basare le decisioni sulla gestione della natura su dati scientifici e non su pressioni lobbistiche;
- garantire il diritto alla protesta per chi vuole proteggere la biodiversità.