La storia dell’Oasi WWF Lago di Burano è anche la storia dei primi passi del WWF in Italia, essendo stata la prima a nascere nel nostro Paese. La riserva si estende per circa 410 ettari, più altri 600 sottratti all’attività venatoria attraverso l’istituzione di un fondo chiuso in accordo con la proprietà dei terreni, la società SACRA. L’Oasi è situata nella Maremma meridionale tra Ansedonia e Chiarone nel comune di Capalbio (GR).
L’Oasi si trova all’interno di una Zona Speciale di Conservazione (IT51A0031) ed è anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT51A0033) e Sito RAMSAR.
Ambiente, Flora e Fauna
Il lago è in realtà uno stagno costiero salmastro, relitto di un antico lago, formatosi grazie all’emersione di una striscia sabbiosa (tombolo). La superficie attuale è di 140 ettari ed ha una profondità media di circa 1 metro. Il litorale si estende ancora integro per 12 chilometri con la vegetazione pioniera caratteristica della spiaggia sabbiosa; subito a ridosso s’innalza la duna o tombolo ricoperta da una fascia a macchia mediterranea, che consolida il terreno e che ripara dal vento di mare il lembo residuo della foresta sempreverde mediterranea, ricca di ginepri, sughere, lecci, ma anche mirto, fillirea, lentisco, rosmarino… (oltre 500 specie di piante).
L’oasi ospita una grandissima varietà di uccelli (oltre 300 specie) e tra le più caratteristiche troviamo la folaga, il moriglione, la moretta tabaccata, il falco di palude e il porciglione; tra i mammiferi invece l’istrice, il tasso, la volpe, la donnola, il cinghiale e ultimamente anche il lupo, che utilizza la riserva durante i lunghi spostamenti o per periodi più o meno lunghi, in base alla disponibilità delle prede rappresentate da nutrie, cinghiali, ma anche dalle moltissime coccole del ginepro coccolone.
Il sentiero-natura, attrezzato anche per i diversamente abili, si snoda lungo la duna e si affaccia sul lago con 7 punti di osservazione, costituiti da sei capanni e una torre di avvistamento; presso il Centro Visite è stato realizzato, inoltre, un piccolo sentiero-natura (500 m), che termina con un angolo dedicato alle farfalle. Al Centro Visite è attiva anche una foresteria (6 posti letto), riservata ai soci WWF.
Visita e contatti
L’ Oasi di Burano è di norma aperta dal 1° settembre al 1° maggio. In particolari circostanze l’Oasi potrebbe essere chiusa per motivi non dipendenti dalla nostra volontà. Si consiglia quindi di contattare sempre la sede prima di recarsi sul posto.
Visite solo guidate, la domenica alle ore 10.00 e alle 14.30 (ora legale 15.00). Gruppi e scolaresche tutti i giorni, su prenotazione.
Visite estive, in luglio e agosto, lunedì, mercoledì e sabato solo su prenotazione, alle ore 17.30; in estate si organizzano anche visite notturne, con partenza alle ore 19:00.
Per fotografi, birdwatchers o visite personalizzate orari e tariffe da concordare
- Tel: 388/4231098; 0564/898829
Direttore della Riserva – Fabio Cianchi 320/8223972 - Indirizzo: Via del Chiarone, 35 58011 – Capalbio Scalo (GR)
- Email: lagodiburano@wwf.it
- Pagina Facebook
Come raggiungere l’Oasi
L’Oasi è situata nella Maremma meridionale, nel comune di Capalbio (GR), frazione Capalbio Scalo. Si può raggiungere dalla S.S. Aurelia, prendendo il bivio per Marina di Capalbio al Km 131,500, oppure in treno, comodissimo, scendendo alla stazione ferroviaria di Capalbio Scalo (linea Roma-Genova): in pochi minuti si raggiunge il Centro Visite, lungo la Strada Litoranea.
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