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Giornata mondiale Wildlife

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 3 marzo, anniversario dell’adozione della CITES Convenzione  internazionale sul commercio di specie in pericolo –  Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora – la giornata…

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 3 marzo, anniversario dell’adozione della CITES Convenzione  internazionale sul commercio di specie in pericolo –  Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora – la giornata mondiale della wildlife , #worldwildlifeday, giunta oggi alla seconda edizione, ricorda il WWF che dallo scorso ottobre ha in corso la campagna STOP AI CRIMINI DI NATURA proprio su questo tema.
Bracconaggio, deforestazione e pesca illegale sono Crimini di Natura che mettono a rischio la sopravvivenza di centinaia di specie, di cui anche l’Italia è vittima. Specie simbolo del nostro Paese, come il lupo, rischiano di essere spazzate vie dai nostri sistemi naturali. Le trappole dei bracconieri, i lacci, gli spari e i bocconi avvelenati, le reti illegali, arrivano persino nelle aree protette, mutilando e uccidendo lupi (si calcola che ogni anno siano circa 300 i lupi vittime di questi crimini)  oltre a  orsi, aquile, tartarughe marine e molte altre specie.
‘Le specie protette, così come gli ambienti naturali e tutta la biodiversità  sono un valore e una risorsa che appartiene alla comunità intera. I  crimini di natura sono un vero e proprio atto contro la democrazia, contro un mondo più equo e giusto e contro un futuro sostenibile e intelligente a cui tutti aspiriamo. Chi fa bracconaggio, uccide, avvelena, estingue le specie più importanti e delicate del pianeta, come elefanti, tigri, rinoceronti ma anche lupi, orsi e aquile commette un vero e proprio atto criminale contro l’umanità e contro le generazioni che verranno. I crimini di natura producono nel mondo un fatturato di 213 miliardi di dollari l’anno, un business che alimenta i sistema criminali, il commercio di armi, e il terrorismo nel pianeta intero. Fermare questa strage di natura e animali deve essere uno degli obiettivi prioritari nelle agende di governi, istituzioni, dei media e della comunicazione tutta oltre che della intera comunità’ ricorda Isabella Pratesi direttrice Conservazione WWF Italia.
Dati sui crimini di natura si trovano sul recente dossier ‘NATURA CONNECTION’ 
 
Per sottolineare la necessità di tutelare specie protette come lupi, orsi, aquile e altri animali ogni anno abbattuti dai bracconieri in Italia il WWF ha lanciato in questi mesi una Petizione per   introdurre il nuovo “delitto di uccisione di specie selvatiche protette”, violazione punita sinora con una semplice contravvenzione. I reati contro la fauna selvatica rappresentano il 22% del totale dei reati ambientali.
Fino ad ora sono state raccolte oltre 55.000 firme e la raccolta prosegue 
 

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