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Il territorio secondo natura

Giovedì 11 giugno, presso l’Università statale di Milano, si terrà il convegno formativo “Il territorio secondo natura. Sicurezza alimentare e bio-energie“, organizzato da WWF Italia e Expo dei Popoli. L’incontro si propone di discutere il potenziale conflitto tra…

Giovedì 11 giugno, presso l’Università statale di Milano, si terrà il convegno formativo “Il territorio secondo natura. Sicurezza alimentare e bio-energie“, organizzato da WWF Italia e Expo dei Popoli.

L’incontro si propone di discutere il potenziale conflitto tra la crescente diffusione di impianti per la produzione di energie rinnovabili e l’uso “distorto” del suolo agricolo che ne può conseguire, nelle nostre campagne come in altre parti del mondo.

L’obiettivo principale è coniugare la diffusione di energie e carburanti ‘verdi’ con il rispetto della “vocazione” dei territori agricoli, anche a sostegno del rinnovato interesse della politica agricola europea per la “food security”.

L’incontro si colloca nel quadro della nuova politica agricola europea che mira allo sviluppo equilibrato del territorio e all’attenzione per il clima, riportando però al centro della scena anche la sicurezza degli approvvigionamenti, la “global food security”.

Partecipare al seminario significa confrontarsi su due obiettivi fondamentali: migliorare la produzione di energia da fonti rinnovabili e rispettare la “vocazione” agricola dei territori.

Nella nostra esperienza da cittadini siamo infatti positivamente colpiti dalle immagini di distese di pannelli foto-voltaici, piccole foreste di pale eoliche o mercati pieni di prodotti a “km 0″, che concretizzano l’idea di un’attenzione al territorio e di una “produzione alimentare sostenibile”.

Pochi, però, sanno che questi sono obiettivi non compatibili tra loro: nel mondo tante sono le aree agricole produttive utilizzate per costruire impianti di produzione di energie rinnovabili o per consentire raccolti da destinare alla produzione di bio-carburanti o bio-gas.

Al contrario, l’uso sostenibile di suolo fertile richiede il rispetto della sua destinazione, della sua capacità di produzione alimentare, non di essere rivolto alla produzione, pur essenziale, di nuove forme di energia.

Che fare allora? È la tecnologia a dare un grande contributo e la risposta è proprio nella “bio-economia”, che – supportata da innovative politiche europee – consente un uso efficiente di rifiuti e residui di produzioni agricole e forestali o di altri elementi naturali non alternativi alla garanzia di produzione alimentare.

 

Ore 15-18
Seminario
Pubblico generico, studenti, esperti
Sala Napoleonica, via S. Antonio 12
Docente di riferimento: Laura Ammannati
Ingresso: Gratuito con iscrizione via e-mail a domenica.bruno@unimi.it

PROGRAMMA

Agricoltura multifunzionale e territorio nella nuova PAC: il suolo agricolo come risorsa di sistema
Ferdinando Albisinni | Università degli Studi della Tuscia

Produzione energetica o agricola: qual è l’uso sostenibile del territorio agricolo secondo la legge?
Giovanna Landi | Politecnico di Milano

Los usos del suelo agicòlo: ordenaciòn del territorio, derecho urbanìstico y Politica Agraria Comun
Mariano Lòpez Benitez | Universidad de Còrdoba

Bio-economia: dimensione territoriale
Andrea Accorigi | già DG clima – Commissione Europea e CEMR – Covenant of Mayors

TAVOLA ROTONDA

Sostenibilità, competitività e ruolo della ricerca

Coordina: Laura Ammannati | Jean Monnet Chair

Partecipano: Paola Brambilla | Presidente WWF Lombardia
Giampaolo Bilato | Distretto Latte Lombardo
Massimo Iannetta | Enea – Responsabile Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del Sistema Agroalimentare
Michael Roberts | UCLA School of Law
Paola Santeramo | Direttore CIA, Confederazione Italiana Agricoltori – Milano Lodi Monza Brianza

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