Domenica 5 luglio, nelle principali piazze delle città del Veneto, il WWF sarà presente per sensibilizzare cittadini ed istituzioni sul naturale ritorno del lupo nelle Alpi e raccogliere fondi, tramite il Programma Alpi WWF Europeo (WWF EAlp), a sostegno degli allevatori per interventi mirati alla riduzione del conflitto con le attività zootecniche e alla conservazione della specie.
Storicamente legato al tessuto socio culturale del nostro paese, del lupo erano rimasti, nel territorio veneto, soltanto i
toponimi. Negli ultimi anni tuttavia, grazie alla protezione delle normative nazionali e comunitarie ed approfittando
anche di una progressiva riduzione delle attività antropiche in terreni alti, risalendo dall’Appennino, il lupo sta
recuperando i suoi spazi.
Tre anni fa Giulietta, una lupa proveniente dalle Alpi Occidentali e Slavc, un lupo sloveno monitorato nell’ambito del
progetto Slowolf, hanno formato un branco nel parco della Lessinia, nei monti di casa nostra.
Se da un lato il valore biologico ed ecologico di questo branco ed in generale del ritorno del lupo sono importanti,
dall’altro è innegabile, in assenza di adeguati interventi di prevenzione, il danno economico che questo predatore
arreca alle attività zootecniche.
Le “soluzioni” al conflitto lupo-zootecnia, ampiamente sperimentate in Appennino, in Piemonte, in Lombardia, in
Svizzera ed in Slovenia, esistono, funzionano e possono essere applicate adattandole alla specificità del territorio
ricorrendo a sistemi di protezione localmente più efficienti.
Per salvaguardare chi in montagna vive, di allevamento, di turismo, di agricoltura, è necessario prevenire l’insorgere
di conflitti che potrebbero risultare di grave danno a chi vive sul territorio e anche al lupo.
Domenica 5 luglio a
- Venezia – p.zza San Marco,
- Vicenza – C.so Palladio, Padova – p.zza della Frutta,
- Verona – p.zza Brà, i volontari del WWF saranno presenti, dalle 10 alle 13, per dare informazioni e per raccogliere fondi.