“Parigi chiama La Spezia: salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità”:
lo scorso mese di luglio è stato il più caldo mai registrato a livello globale: il 2015 si avvia a essere l’anno più caldo della storia e già il MetOffice britannico annuncia che anche il prossimo anno sarà bollente. Che occorra agire lo sanno tutti, che sia necessario farlo subito lo dicono in molti, ma manca una strategia concreta.
In Italia le centrali a carbone in attività sono 12 e pesano per il 40% delle emissioni dell’intero comparto termoelettrico pur contribuendo alla produzione di elettricità per il solo 13,5%.