Un’iniziativa globale per mettere al sicuro il futuro della tartaruga caretta, della tartaruga verde e della foca monaca mediterranea. Sbarca in Sicilia il progetto “Life Adapts” che vede il WWF Italia tra i suoi partner. L’obiettivo centrale è sviluppare strategie di adattamento per proteggere gli habitat cruciali di queste specie minacciate dal cambiamento climatico. Come i siti di riproduzione costieri e le aree chiave di foraggiamento marino.
Un impegno che guarda al futuro non solo per i suoi obiettivi. Durante il progetto saranno impiegate tecniche innovative già in parte sperimentate con successo come l’eDNA ambientale (raccolta di campioni di acqua o altro supporto per identificare la presenza di specie target), survey con droni, fototrappole, immersioni, monitoraggi diretti sulle spiagge. Verranno coinvolti non solo ricercatori ma anche volontari, diving e divers, armatori con centinaia di attività di citizen science.
La due giorni in Sicilia
Il progetto Life Adapts sarà presentato in Sicilia durante un convegno organizzato il 4 e 5 giugno presso l’Hotel Dioscuri ad Agrigento.
Si inizierà mercoledì 4 con un attività in aula e in spiaggia per la formazione dei volontari sulle operazioni di identificazione e
tutela dei nidi di Caretta caretta. Il numero massimo di partecipanti è 50. Le attività inizieranno alle 14:30 e termineranno alle 19:30.
Giovedì alle ore 9:00 si entrerà nel vivo del convegno, che oltre al tema alle tartarughe toccherà più in generale le problematiche della conservazione della macrofauna marina nei mari siciliani.
Si inizierà con i saluti di Pietro Ciulla, Delegato WWF Italia per la Sicilia; Assessore Giusy Savarino, Regione Siciliana – Assessorato del Territorio e dell’Ambiente e del Dottore Francesco Picciotto- Regione Siciliana, Assessorato del Territorio e dell’Ambiente- Servizio 3.
Si proseguirà poi con gli interventi di Giulia Baldi, Università degli Sudi di Pisa-Assistant Scientific- Coordinator Life Adapts; Emanuele Coppola, Presidente Gruppo Foca Monaca; Laura Pintore, WWF Italia; Daniela Freggi, Responsabile Centro recupero Fauna selvatica della Provincia di Agrigento; Sebastiano Calvo, BIOSURVEY; Oleana Prato, Responsabile regionale Progetto Tartarughe WWF Italia; Capitaneria di Porto di Porto Empedocle; Istituto Zooprofilattico Sperimentale Della Sicilia; Alessandro Salemi – Direttore Riserva Naturale Orientata Torre Salsa; Giulia Casamento, Legambiente.
Gli interventi saranno moderati da Luigi Agresti, Direzione Oasi ed educazione WWF Italia. L’evento terminerà alle 13:00.