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Al Bioparco di Roma l'evento dedicato ai sei personaggi di Fulco Pratesi

L'omaggio al fondatore del WWF Italia presso la Sala degli Elefanti del Bioparco

Fulco Pratesi, scomparso il primo marzo scorso, era tante cose. Non solo il Presidente onorario del WWF, non solo uno dei padri fondatori del movimento ambientalista in Italia. Una personalità straordinaria e poliedrica, difficile persino da inquadrare per quante cose era. Artista, naturalista visionario, politico e deputato, educatore ed ecologista, architetto e progettista, giornalista, opinionista e scrittore. 

È proprio partendo da questa sua versatilità che oggi amici, colleghi e compagni di percorso gli hanno reso omaggio presso la Sala degli Elefanti del Bioparco. Personalità del mondo ambientalista, culturale e istituzionale hanno raccontato le tante facce di Fulco Pratesi, attraverso aneddoti e ricordi personali. 

Luciano Di Tizio, presidente WWF Italia, ha dichiarato: “Ogni occasione è preziosa per ricordare Fulco Pratesi e la sua importanza non solo per il WWF ma per l’intera collettività nazionale e in tal senso il ricordo di oggi, affidato a tanti di coloro che gli sono stati amici, è una gemma preziosa in un percorso che avrà certamente anche altre occasioni. Va tuttavia aggiunto che, al di là delle cerimonie in sua memoria, Fulco Pratesi vive in tutti noi, in tutti coloro che portano avanti il patrimonio di idee e le lotte del WWF – che Fulco considerava il suo quinto figlio – per una umanità che viva in armonia con la natura”.

“Grazie Fulco”

La Presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paola Palanza ha sottolineato: “Grazie e ancora grazie a Fulco Pratesi per aver trasmesso con l’esempio l’amore per la natura. Per tutta la vita ha difeso con appassionata determinazione la biodiversità. Ricordo che raccontava di aver trascorso l’infanzia a disegnare gli animali del Giardino Zoologo di Roma, oggi Bioparco. E che così – conclude Palanza – ebbe inizio il suo amore per gli animali”.

“Aveva sempre tempo per tutti”

“Del tempo trascorso insieme – ha raccontato Francesco Petretti – ho infiniti ricordi, ma quello che torna alla mia mente con maggiore immediatezza è l’escursione domenicale che facevamo, prendendo il treno accelerato (a quei tempi si chiamava così) che ci lasciava ad Albinia, nella Maremma toscana, e riprendevamo, la sera, a Orbetello scalo, dopo aver costeggiato a piedi tutta la laguna di Ponente. Giornate che iniziavano alle quattro di mattina, quando partiva il treno, e si traducevano in una immersione totale nel mondo degli animali, della natura, ma non solo. Parlavamo di tutto. Avevo poco più di dieci anni, ero un ragazzino, ma Fulco mi trattava come un adulto, affidandomi incarichi e non lesinando riconoscimenti. Aveva sempre tempo per una telefonata, un incontro, uno scambio di opinioni. Lo aveva per tutti”.

“Un grande politico”

“Fulco era un grande politico – ha detto Grazia Francescato – Qualcuno forse si stupirà di questa definizione. Politica intesa come grande progetto per la polis. Il nostro Fulco è stato il primo a capire che questo concetto andava allargato anche agli animali, alle piante, agli ecosistemi nel loro insieme. Su questa visione del mondo ha costruito il suo cammino politico. È questa l’unica via possibile per un futuro davvero sostenibile”.

“Capace di appassionare”

Gianfranco Bologna, presidente onorario comunità scientifica del WWF Italia, ha ricordato: “Ho conosciuto Fulco a 17 anni e fin da subito mi ha spinto a coltivare la mia passione per la natura. Fulco è stato un vero e proprio pioniere nell’interesse sulla fauna italiana. Non era solo attento ai contenuti della divulgazione scientifica, ma anche alla sua capacità di appassionare. Era particolarmente attento proprio a questo: al rendere partecipi le persone. In tutti questi anni avere il privilegio di conoscerlo ha comportato per me una costante crescita e sorpresa, facendo scoprire temi e letture sempre nuove”. 

L’evento

Hanno partecipato alla giornata, tra gli altri, Paola Palanza, Presidente Fondazione Bioparco di Roma, Lucia Venturi, Direttrice generale Fondazione Bioparco di Roma, Luciano Di Tizio, Presidente WWF Italia, Isabella Pratesi, Direttrice Programma di Conservazione WWF Italia, Gaetano Benedetto, presidente Centro Studi WWF Italia, Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Gianfranco Bologna, Grazia Francescato, Giovanni Cannata, Donatella Bianchi, Stefano Maugeri, Alessandro Troisi, Fabri Francesco Petretti, Enrico Alleva, Francesco Tomas, Alessandro Bardi, Francesco Rutelli, Antonio Canu, Fernando Di Fabrizio , Valerio Neri e Gigi Calchetti. L’incontro è stato coordinato da Carlo Alberto Pratesi.

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