Leopardo delle nevi

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  • 5.400
    metri la quota massima a cui è stato osservato.
  • 12cm
    la lunghezza della pelliccia sul ventre in inverno.
  • 27km
    la distanza massima percorsa

L’ABC DELLA SPECIE

Il leopardo delle nevi è un animale estremamente elusivo che vive nelle aree rocciose e montane dell’Asia centrale. Proprio per la sua elusività è difficile da censire, non è noto un numero esatto di esemplari ma si ritiene che oggi vivano in natura tra i 3.920 e i 7.500 esemplari.  

In genere ogni individuo occupa un territorio ben definito, ma si sposta molto alla ricerca di prede. È proprio la densità delle sue prede a determinare la dimensione dei territori occupati: nelle aree in cui c’è abbondanza di prede, il territorio occupato da ciascun esemplare è più piccolo. Le densità sono di un 1 animale ogni circa 1.000 km2, tuttavia nelle aree ottimali si può arrivare anche a 1-3 individui per 100 km2. Caccia soprattutto di notte o all’alba e le sue prede abituali sono le pecore e le capre selvatiche, compresa la pecora blu e l’argali. Il leopardo delle nevi si ciba anche di cervi, giovani yak, asini selvatici e bestiame allo stato brado, essendo in grado di catturare prede tre volte più pesanti di lui.  

La stagione riproduttiva del leopardo delle nevi si svolge tra gennaio e fine marzo. Durante questo periodo, i leopardi delle nevi inviano messaggi vocali per trovare una compagna. Dopo la riproduzione, il maschio se ne va, mentre la femmina ha il compito di trovare un luogo sicuro dove far nascere e crescere i suoi cuccioli. Dopo un periodo di gestazione che va dai 98 ai 104 giorni, in genere a giugno o luglio, una femmina avrà da uno a quattro cuccioli. 

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ

Felino di dimensioni medio-grandi. I maschi hanno dimensioni maggiori delle femmine: raggiungono i 50 kg, mentre per le femmine può essere anche meno di 25 kg.  

Il leopardo delle nevi mostra vari adattamenti al clima freddo degli ambienti montani: corpo tozzo, folta pelliccia, orecchie piccole e arrotondate. Il naso è dotato di un’ampia cavità nasale che fa passare l’aria fredda e la riscalda. Hanno zampe grandi con pelliccia anche tra i polpastrelli per proteggere e ammortizzare le zampe sul terreno roccioso e fornire una grande trazione sulla neve. La coda lunga e spessa aiuta l’equilibrio. 

A differenza della maggior parte degli altri grandi felini, i leopardi delle nevi non sono in grado di ruggire a causa della fisiologia della loro gola, ma emettono un suono non aggressivo chiamato “chuff”. Emettono anche una serie di altri versi, tra cui sibili, ringhi e miagolii, non dissimili dal tipico gatto domestico (solo un po’ più forti). 

Data la vastità del territorio in cui abitano, i leopardi delle nevi per comunicare lasciano segni sul paesaggio che gli altri esemplari troveranno. Raschiano il terreno con le zampe posteriori e spruzzano urina contro le rocce per marcare il territorio o individuare i compagni. 

LE MINACCE

La cattura e l’uccisione dei leopardi delle nevi per il mercato illegale della fauna selvatica è una minaccia primaria per la sopravvivenza della specie. Esemplari vivi, o non, possono essere venduti per migliaia di dollari; la loro caratteristica pelliccia è molto ambita e le loro ossa sono utilizzate nella medicina tradizionale asiatica.  

I leopardi delle nevi vengono spesso uccisi dall’uomo anche per ritorsione o per evitare che predino il bestiame, che sempre più spesso popola il loro habitat. 

I leopardi delle nevi stanno subendo anche una grave perdita di prede – principalmente pecore e capre selvatiche di montagna – a causa della caccia illegale e legale da parte dell’uomo. 

Anche il cambiamento climatico pone nuove sfide ai leopardi delle nevi. Le temperature sono in aumento su tutte le montagne dell’Asia centrale. L’altopiano tibetano, che ospita più della metà dei leopardi delle nevi rimasti, è già diventato più caldo di 3 gradi negli ultimi 20 anni. I cambiamenti hanno un impatto sull’intero ecosistema: vegetazione, riserve idriche, animali, e minacciano di rendere inutilizzabile fino a un terzo dell’habitat del leopardo delle nevi. 

Credits: Bluelabs

COSA FA IL WWF

Diverse organizzazioni sono impegnate nella conservazione di questo felino e degli ecosistemi montani in cui vive, anch’essi minacciati. Gli sforzi sono concentrati oltre che nella conservazione, anche nel promuovere programmi di ricerca con lo scopo di ottenere maggiori informazioni sulla biologia della specie e in progetti di sensibilizzazione. Nell’Himalaya orientale, il WWF collabora con le comunità locali per monitorare i leopardi delle nevi e ridurre le uccisioni per rappresaglia, sostenendo le comunità nell’installazione di recinti a prova di predatore per il loro bestiame, imprese di sostentamento comunitarie e piani assicurativi locali innovativi. 

Grazie alla nostra presenza con le sedi nazionali e regionali siamo impegnati per fermare l’estrazione mineraria nelle aree dove vive questo raro felino. Inoltre il WWF sostiene le attività mobili di antibracconaggio come modo per limitare la caccia ai leopardi delle nevi e alle loro prede. Insieme a TRAFFIC, la rete di monitoraggio del commercio di animali selvatici, lavoriamo per eliminare il commercio illegale di pellicce, ossa e altre parti del corpo del leopardo delle nevi. 

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