Lince

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  • 5
    circa gli individui di lince oggi in Italia.
  • 160-150
    individui presenti sull'arco alpino
  • 8-9.000
    le linci presenti in Europa

L’ABC DELLA SPECIE

Oggi la lince europea è presente in Italia con pochissimi individui nelle Alpi orientali (dal Tarvisiano, al Veneto e fino al Trentino orientale), che arrivano spontaneamente dalla popolazione slovena, e sporadicamente è segnalata in Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte, con individui transfrontalieri provenienti dalla popolazione svizzera. La specie è assente dall’Appennino, dove si è estinta in tempi storici. 

Le popolazioni della Slovenia, Francia, Austria e Svizzera sono originate da progetti di reintroduzione di individui provenienti dai Carpazi avvenute tra gli anni 70’ e 80’ del secolo scorso. Nel 1975 fu fatto un tentativo di reintroduzione anche in Italia nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, ma con esito negativo. 

La lince frequenta una grande varietà di ambienti forestali, in particolare quelli con formazioni mature e disetanee, presenza di radure, canaloni e affioramenti rocciosi. 

Le sue prede preferite sono il capriolo, il camoscio alpino e la lepre, solo occasionalmente uccide animali domestici. Sia per questa abitudine, sia per il suo esiguo numero non rappresenta assolutamente un carnivoro conflittuale con l’uomo. 

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ

La lince originariamente presente sulle Alpi in maniera continua, si è estinta in molte aree a seguito delle persecuzioni dirette e a fattori indiretti di origine antropica tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Negli ultimi anni ha fatto la sua ricomparsa sul territorio italiano con alcuni esemplari provenienti dalle popolazioni svizzera e slovena.  

Il più grande felino europeo riesce a passare quasi sempre inosservato. Caccia principalmente al tramonto e di notte, ha abitudini completamente solitarie, tranne nel periodo degli amori, da febbraio ad aprile, quando i maschi seguono le femmine per accoppiarsi. 

In Europa, la lince è presente con una popolazione stimata in circa 8-9.000 individui suddivisa in 11 distinte sottopopolazioni. La popolazione alpina (Svizzera, Austria, Slovenia, Francia e Italia) conta circa 160 esemplari, di cui solo 5-10 esemplari frequentano i versanti italiani. 

LE MINACCE

La ricolonizzazione da parte della lince delle aree da cui era stata sterminata è molto più lenta rispetto a quella del lupo, a causa del numero di individui ancora molto ridotto e delle caratteristiche ecologiche della specie, molto sensibile alla frammentazione ambientale causata dalle infrastrutture umane. 

Nonostante sia formalmente protetta dalle leggi nazionali e internazionali, non mancano i casi di uccisione illegale degli esemplari che arrivano in aree da cui si era estinta da decenni. Viene infatti vista, da parte del mondo venatorio, ancora come un competitore per la selvaggina e quindi soggetta ad atti di bracconaggio che rallentano ancor più il processo di ricolonizzazione. 

Oltre alla frammentazione degli habitat e al bracconaggio, le principali minacce per la lince sono la mortalità accidentale (investimenti stradali in primis), che ogni anno uccide numerose linci in Europa, e il fenomeno dell’inbreeding (depressione genetica causato dall’accoppiamento tra consanguinei), favorito dalla rarefazione delle popolazioni naturali e dalla frammentazione degli habitat, che riducono gli scambi di individui tra popolazioni diverse. Quest’ultimo fenomeno può abbassare la vitalità della specie sul lungo periodo, mettendo a rischio la sua conservazione. 

COSA FA IL WWF

Da molti anni ci occupiamo della conservazione dei Grandi Carnivori – lupo, orso bruno e lince – con misure di mitigazione del conflitto con gli allevatori, promuovendo l’uso dei mezzi di prevenzione come i recinti elettrificati e cani da guardiania. Parallelamente lavoriamo con costanza attraverso campagne di sensibilizzazione e di educazione per aumentare il livello di tolleranza delle popolazioni locali nei territori interessati dal ritorno dei predatori. 

Il WWF è impegnato dagli anni ‘70 del secolo scorso per ripristinare e proteggere le popolazioni di lince sul fronte alpino: WWF Svizzera, WWF Austria, WWF Slovenia e recentemente WWF Italia collaborano per la salvaguardia della specie in questa vasta area. 

Il WWF sostiene attivamente il progetto LIFE LYNX che ad oggi rappresenta il progetto europeo più significativo per la sopravvivenza di questa specie. In particolare il progetto è incentrato sulle popolazioni presenti nell’area delle Alpi dinariche e delle Alpi sud orientali. Anche in questo progetto troviamo tra le azioni principali la traslocazione di individui sani provenienti da popolazioni vitali di Slovacchia e Romania. 

La lince ha bisogno di grandi spazi, di luoghi tranquilli e di prede, solo attraverso una gestione del territorio e una riduzione degli impatti derivati dalle attività umane sarà possibile immaginare nel futuro la presenza di una popolazione stabile di lince sulle Alpi italiane. 

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