Rinoceronti

Aiutaci a salvare i rinoceronti!
  • 5
    specie di rinoceronti viventi: 2 africane e 3 asiatiche.
  • 65
    esemplari rimasti del rinoceronte di Giava.
  • 3.5
    tonnellate il peso del rinoceronte bianco.

L’ABC DELLA SPECIE

Il rinoceronte bianco è il più grande, ha la testa allungata e un labbro superiore squadrato adatto a pascolare l’erba. È la specie meno minacciata con circa 18.000 esemplari allo stato selvatico in 430 popolazioni, di cui il 93% in Sud Africa.

Il rinoceronte nero è provvisto di un labbro superiore prensile, per afferrare i rami e le foglie, è infatti un brucatore. Ha un’indole più aggressiva del rinoceronte bianco. Oggi si stimano all’incirca 5.600 esemplari.

Il rinoceronte di Sumatra è il più piccolo e l’unico rinoceronte asiatico con due corni. Si nutre prevalentemente di foglie su piccoli alberi. Ne rimangono appena 80 esemplari.

Il rinoceronte di Giava ha un solo corno, presenta le caratteristiche pieghe sulla pelle come anche quello indiano. È molto raro e ne sopravvivono solo 65 in natura.

Il rinoceronte indiano si ciba preferibilmente di erbe alte, arbusti e piante acquatiche. Vive in Nepal e in India settentrionale. Ne sopravvivono circa 3.500 esemplari.

CARATTERISTICHE E CURIOSITÀ

I rinoceronti trascorrono la maggior parte del tempo pascolando l’erba o brucando le foglie di alberi e arbusti. Possono restare immersi nel fango fino a 9 ore al giorno, il fango essiccato infatti, ha la funzione di raffreddare la temperatura corporea e proteggere la superficie della pelle dagli insetti parassiti. Presente in entrambi i sessi, il corno del rinoceronte è più grande nelle specie africane che, mancando completamente di zanne (presenti invece nelle specie asiatiche), viene utilizzato durante i combattimenti o per difesa dai predatori. Il corno non è un vero osso, ma è costituito da cheratina, la stessa sostanza che compone le nostre unghie e capelli. La crescita del corno è continua per cui negli esemplari più anziani raggiunge dimensioni considerevoli. La pelle dei rinoceronti ha uno spessore di 2 cm, le specie asiatiche, a causa delle pieghe cutanee, sembrano ricoperte dalle placche di un’armatura.

LE MINACCE

Sebbene tutte le specie di rinoceronte siano minacciate di estinzione, il rinoceronte di Giava e quello di Sumatra, con meno di un centinaio di esemplari ciascuna, sono le due specie maggiormente a rischio di estinzione; tra le due specie africane, quello nero si trova in una situazione più critica. Le principali minacce sono rappresentate dal bracconaggio per il commercio internazionale del prezioso corno oltre che dalla perdita e frammentazione dell’habitat. Nel 2020, la pandemia da Covid-19 ha avuto delle ripercussioni importanti in molti Stati africani: la riduzione della sorveglianza e il crollo del turismo hanno portato a un aumento molto significativo del bracconaggio anche nei parchi nazionali più famosi. Il corno di rinoceronte viene utilizzato per produrre souvenir e oggetti ornamentali come ad esempio il manico intagliato del djambiyya, il tradizionale pugnale yemenita; viene anche ridotto in polvere e usato nella medicina tradizionale orientale.

COSA FA IL WWF

Grazie ai progetti del WWF, alle misure di protezione nelle aree protette e alla lotta al bracconaggio, la popolazione di rinoceronti africani è aumentata con un tasso di crescita del 7% per il rinoceronte bianco e del 5% per il rinoceronte nero. Purtroppo, la situazione resta critica e soggetta a rapidi cambiamenti in base alle vicende economiche e sociali nazionali e internazionali. Collaboriamo da molti anni con il Network TRAFFIC (Trade Records Analysis of Flora and Fauna in Commerce), per combattere il commercio illegale di specie selvatiche e prodotti derivati da esse, come appunto il corno di rinoceronte. In Africa, per mantenere stabile il tasso di riproduzione delle popolazioni, si realizzano traslocazioni di esemplari di rinoceronti neri e bianchi. Un altro importante partner nelle nostre attività di conservazione è l’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), insieme forniamo assistenza ai governi nei loro sforzi per proteggere i rinoceronti contro il bracconaggio, preservare il loro habitat, attuare programmi di riproduzione in cattività. Instancabilmente lavoriamo per fare pressioni affinché si raggiunga un bando per il commercio dei corni.

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.