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L’evento centrale Urban Nature al Museo Orto Botanico di Roma

Si potrà visitare una delle Aule Natura che il WWF vuole realizzare nelle scuole d’Italia. Donando al 45585 con SMS o chiamata fino al 4 ottobre sarà possibile sostenere questo progetto che porta il verde dove non c’è…

Si potrà visitare una delle Aule Natura che il WWF vuole realizzare nelle scuole d’Italia.
Donando al 45585 con SMS o chiamata fino al 4 ottobre sarà possibile sostenere questo progetto che porta il verde dove non c’è

Domenica 4 ottobre torna Urban Nature, la festa della natura in città che per il quarto anno il WWF porta nei centri urbani delle principali città d’Italia, animando parchi e giardini, coinvolgendo cittadini, associazioni e scuole in tanti eventi di citizen science e citizen conservation.
L’obiettivo dell’iniziativa del WWF è quello di ampliare la conoscenza sulla natura in città e promuovere la partecipazione attiva, aggregare e attivare la comunità per scoprire e curare le aree verdi di cui spesso ignoriamo anche l’esistenza, coinvolgere le tante realtà civiche impegnate nella gestione di aree verdi, parchi urbani, orti sociali e giardini condivisi. 

L’evento centrale dell’edizione 2020 sarà in collaborazione con il Museo Orto Botanico di Roma e si svolgerà al suo interno in Largo Cristina di Svezia numero 23A, dalle 9.00 alle 18.00 di domenica 4 ottobre. 

Per la giornata, in un’area dell’Orto Botanico il WWF allestirà una delle Aule Natura protagoniste del progetto che vuole portare avanti nelle scuole d’Italia e che in occasione di Urban Nature sarà raccontata ai bambini e ai ragazzi dal personale di WWF Oasi. Fino a domenica 4 ottobre, infatti, è attiva la raccolta fondi straordinaria che attraverso il numero solidale 45585 sta raccogliendo risorse per costruire le prime 10 Aule Nature distribuite da nord a sud nella penisola. 
L’Aula Natura è uno spazio verde caratterizzato da orti didattici, giardini fioriti, specchi d’acqua, piante aromatiche, arbusti e cassette nido e mangiatoie per gli insetti e gli uccelli che abitano questi micro-habitat. Un vero e proprio laboratorio all’aperto dove gli alunni osservano, conoscono e imparano a prendersi cura della Natura (in caso di pioggia, domenica l’aula verrà allestita all’interno della serra monumentale).
Alle ore 10,30 l’Aula Natura sarà presentata ai giornalisti, che per partecipare possono accreditarsi mandando una mail a ufficiostampa@wwf.it. 

Nel corso della giornata saranno organizzate visite guidate gratuite dell’Orto Botanico (per gruppi di massimo 20 persone negli orari 10,30/11,30/15.00/16.00) e sarà aperta al pubblico anche la Living Chapel, installazione artistica che unisce Natura, Architettura e Musica portatrice di un messaggio universale di educazione e cura dell’ambiente. 

MUSEO ORTO BOTANICO DI ROMA

Il Museo Orto Botanico della Sapienza Università di Roma è uno dei diciotto musei del Polo Museale Sapienza ed è collocato nei Giardini di Villa Corsini, realizzati nel XVI secolo e ricchi di fontane, reperti archeologici e alberi monumentali. L’Orto Botanico occupa una superficie di 12 ettari fra il rione Trastevere e la sommità del colle del Gianicolo e ospita oltre 2500 specie vegetali originarie di ogni regione del mondo, da quelle artiche-alpine a quelle native delle foreste equatoriali e dei deserti. L’Orto Botanico svolge attività a livello nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca scientifica, della conservazione delle specie a rischio di estinzione e della divulgazione.

LIVING CHAPEL 

La Living Chapel è un’istallazione artistica ideata dal compositore australiano-canadese Julian Darius Revie, progettata e costruita grazie al lavoro volontario di più di 100 studenti della Pennsylvania State University e del Pennsylvania College of Technology. Giunta a Roma nel mese di marzo 2020 è stata assemblata al Museo Orto Botanico di Roma dove rimarrà fino all’autunno del 2021. È una struttura in alluminio riciclato al 100% sulla quale sono state messe a dimora 3.250 piante sempreverdi che dialogano con una sinfonia musicale generata dal movimento dell’acqua. Tutta l’installazione è circondata da barili di petrolio dove crescono i giovani alberi forestali destinati alle scuole ed organizzazioni che prenderanno parte al progetto di forestazione urbana perseguito dalla Living Chapel.

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