Il 25 marzo torna l’Ora della Terra- Earth Hour, la grande mobilitazione globale del WWF per vincere la sfida dei cambiamenti climatici. Grazie all’invito per un’ora di luci spente dalle 20.30 in ogni paese, la “grande ola” di buio farà il giro della Terra.
Nel 2016 ben 178 paesi hanno partecipato, spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo, ecc.
Quest’anno in Italia tra i monumenti simbolo coinvolti, si spegneranno a Roma la basilica di San Pietro, il Colosseo e il Museo MAXXI ‘firmato’ dall’archistar Zaha Hadid, scomparsa lo scorso anno, la Torre di Pisa, la Mole Antonelliana a Torino. Tra gli eventi previsti nelle città italiane, feste in piazza, incontri a tema e anche cene sostenibili e solidali a lume di candela, grazie alla rinnovata partnership con Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia, nell’ambito della campagna sociale “Insieme creiamo #unaltrovivere”.
L’edizione 2017 di Earth Hour – sarà dedicata con particolare attenzione alle specie simbolo, a partire dall’orso polare destinato ad estinguersi molto rapidamente se non ci affretteremo ad azzerare le emissioni di CO2 e sostenere la specie con specifici interventi di tutela, come quelli attivati dal WWF. Il caos climatico indotto dall’intervento umano, infatti, purtroppo già colpisce sia molte comunità umane, a cominciare da quelle più fragili e più povere e che abitano sulle isole o lungo le coste, sia molte specie animali come orsi, pinguini, uccelli e anfibi. Secondo le ultime analisi sono migliaia le specie del pianeta che risentono degli impatti negativi del cambiamento climatico. Guardando in particolare le sole specie inserite nella Lista Rossa delle specie minacciate, un recente studio ha denunciato a rischio climatico quasi la metà dei mammiferi e circa un quarto degli uccelli: in una precedente analisi le percentuali erano molto più basse, rispettivamente il 7% e il 4%.