Pandanews

Scende in campo la Generazione Mare per salvare il capitale blu

Ricco palinsesto estivo per centinaia di attivisti tra volontari, ricercatori, pescatori, subacquei

Pulizie dei fondali e caccia alle ghost gear

La Giornata Mondiale degli Oceani che si festeggerà in tutto il mondo l’8 giugno coincide con l’inaugurazione delle attività di GenerAzione Mare , l’iniziativa del WWF Italia per OUR NATURE che per tutta l’estate vedrà volontari, ricercatori, velisti, pescatori, sub e apneisti impegnati nella difesa collettiva del Capitale Blu del Mediterraneo. Un palinsesto ricchissimo che punta soprattutto sulla citizen science, strumento diventato fondamentale per il raggiungimento di risultati concreti di tutela, ricerca, educazione e pressione sulle istituzioni.

Adopt a beach: 73 le spiagge adottate da 50 team

E sarà proprio Adopt a beach a inaugurare gli eventi, la più grande iniziativa mediterranea di pulizia di spiagge e dune costiere e censimento dei rifiuti che quest’anno intensificherà le sue attività con un fitto calendario. Ad oggi sono 73 le spiagge adottate in Italia da 50 team, con 41 attività di pulizia già svolte lungo le nostre coste: risultato che rappresenta un esempio virtuoso di partecipazione civica nella tutela dell’ambiente marino e costiero. La partecipazione è aperta a tutti: basta iscriversi sulla piattaforma e ‘adottare’ la spiaggia che si vuole pulire insieme ad amici o altre associazioni locali. Quest’anno Calzedonia si è unita all’iniziativa sostenendo le attività per il 2025: l’azienda promuoverà inoltre una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dei nostri ecosistemi costieri e di comportamenti quotidiani attenti alla natura, invitando cittadini, clienti e dipendenti a partecipare attivamente al progetto Adopt a Beach, anche grazie a una comunicazione capillare sui propri punti vendita.

Pulizie delle spiagge: a tutta plastica

I primi dati raccolti nelle pulizie svolte finora dalla comunità di Adopt a Beach, aggiornati ogni anno sulla piattaforma, offrono un quadro utile sulla tipologia di rifiuti presenti sulle nostre spiagge. La categoria principale identificata è quella dei materiali plastici (circa il 75% dei rifiuti totali rinvenuti), con in cima alla lista i frammenti di polistirolo espanso (EPS) tra i 2,5 e i 50 cm con 2.973 elementi, pari al 21,4% del totale, seguiti da bottiglie in plastica per bevande da 0,5 litri con 1.710 elementi 12,6%, e mozziconi di sigaretta con filtro on 1.631 elementi (11,9%). Tra i rifiuti più ricorrenti si segnalano anche quelli in carta e cartone, che rappresentano il 7,2% del totale, e quelli in vetro e ceramica, pari al 6,6%. Questa tendenza si rispecchia anche negli altri paesi del Mediterraneo coinvolti nel progetto – Grecia, Tunisia e Turchia – dove i materiali polimerici artificiali costituiscono il 79.3% dei 447.318 rifiuti raccolti. Anche in questi contesti, i rifiuti più diffusi sono i mozziconi di sigaretta (103.551 elementi rilevati, pari al 23,1%), i frammenti di EPS (36.324, 8,1%) e tappi/coperchi di plastica per bevande (32.715, 7,3%), seguiti sempre da carta/cartone e vetro/ceramica (entrambi al 4%). A livello complessivo, nel Mediterraneo il progetto conta ad oggi 483 spiagge adottate, 415 team locali attivi e ben 638 attività di pulizia già rendicontate.

Pulizia delle spiagge

Adopt a beach 2025

Il weekend del 7 e 8 giugno vedrà una grande mobilitazione nazionale con decine di eventi di pulizia in tutta Italia, da Viareggio a Favignana, da Mondragone a Catania. Sempre domenica 8 anche i fondali saranno protagonisti grazie alla collaborazione di SpazzApnea, organizzazione che si occupa di pulizia fondali e spiagge, e WWF SUB – la community di subacquei nata col WWF impegnata nella salvaguardia della biodiversità marina – per pulizie di spiagge e fondali in 10 località Genova, Roma (Ostia), Ancona, Marettimo, Ustica, Lerici, Marina di Pisa, Torre del Greco, Bari e Marettimo). Il 19 giugno pulizie nell’Oasi WWF di Policoro (Basilicata), sito fondamentale non solo per il valore ambientale ma anche per la presenza del Centro dedicato al recupero delle tartarughe marine. In Sicilia Adopt a Beach toccherà circa 25 spiagge adottate: tra cui Sarello (14 giugno) Capaci (21 giugno), Lascari Salinelle (28 giugno), Aciddara (5 giugno) e San Cataldo (12 luglio).

Posidonia oceanica, Tunisia

A difesa di posidonia, tartarughe marine e squali

Il palinsesto degli eventi organizzati con GenerAzioneMare disegna l’insieme di azioni concrete che il WWF mette in campo a difesa di specie simbolo a partire dall’allarme lanciato sulla scomparsa delle praterie di posidonia e sulle strategie da adottare per prevenirne la scomparsa nei nostri mari dovuti in gran parte dall’ancoraggio nel Mediterraneo. Azioni di tutela per gli squali grazie alla collaborazione con i pescatori e enti di ricerca per ridurre le catture accidentali, per le tartarughe marine monitorando nidi e tracce (già seguiti 10 nidi di Caretta caretta in Sicilia), delfini e balenottere con le crociere di ricerca del progetto Vele del Panda per l’avvistamento e raccolta dati, e foca monaca con il prelievo di DNA ambientale per identificarne le aree di presenza in collaborazione col Gruppo Foca Monaca; centinaia di volontari saranno poi impegnati in azioni di mappatura e pulizia da reti e lenze fantasma nei fondali di aree marine protette. Per la prima volta i bambini che parteciperanno ai centri estivi di alcune località del Friuli Venezia Giulia potranno avvicinarsi al mondo della pesca attraverso incontri con ricercatori e pescatori, un passo importante verso per la sensibilizzazione ambientale e il ricambio generazionale. Altri incontri verranno promossi con le comunità di pesca artigianale siciliane per promuovere pratiche più sostenibili , puntando sia su pesce povero e coinvolgimento dei giovani nella diversificazione del settore. I crimini di natura legati al mare, come pesca illegale, inquinamento e prelievo di specie protette, saranno al centro dell’incontro previsto il 4 luglio a Taranto, Un Mare di legalità promosso dal WWF e dedicato a magistrati e forze dell’ordine. Infine verrà attivata la cittadinanza contro l’estrazione mineraria dai fondali marini.

L’estate della GenerAzioneMare sarà l’occasione anche per conoscere meglio la biodiversità marina e le strategie per difenderla. Si potrà partecipare a incontri formativi e di educazione sulle specie simbolo che vedranno protagonisti anche i Diving della comunità WWF SUB.

Inquinamento da plastica
Photo Milos Bicanski

L’impatto della plastica sui mari

Giulia Prato, responsabile Mare di WWF Italia, ha dichiarato: “La collaborazione di cittadini, volontari e comunità costiere, Aree Marine Protette e pescatori artigianali è indispensabile per affrontare i gravi problemi che affliggono i nostri mari: dobbiamo agire subito per frenare la perdita di biodiversità anche mettendo a sistema i dati esistenti, combattere l’enorme impatto della plastica nel nostro mare anche prevenendo la dispersione di attrezzi fantasma, chiedere a gran voce che lo spazio marino sia gestito in modo sostenibile istituendo nuove aree di protezione efficace e identificando le soluzioni per un’economia blu più sostenibile Ci aiutano in questo la citizen science per il coinvolgimento del volontariato diffuso e la collaborazione con pescatori, ricercatori e autorità, ma anche le nuove tecnologie come il DNA ambientale per rilevare la presenza di specie rare come la foca monaca e la condivisione dei dati su piattaforme comuni. Il WWF si impegna con questa campagna a creare e promuovere tante e diverse opportunità perché queste azioni vengano messe in moto, ma le istituzioni devono fare passi concreti per garantire il futuro del nostro Capitale Blu, a partire dalla designazione di 30% di mare protetto in modo efficace che dobbiamo raggiungere entro il 2030”.

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