A tavola un Natale stellato e sostenibile

Anche l’alta cucina può essere sostenibile e a mostrarcelo è Antonia Klugmann, chef stellata di fama mondiale che ha scelto di appoggiare la campagna WWF Food4Future

I consigli della Chef Klugmann per la campagna WWF Food4Future

Natale è alle porte e con lui i frenetici preparativi per il cenone e i pranzi delle feste. Le nostre tavole, come ogni anno, si riempiranno di una grande varietà di portate e con queste aumenteranno gli sprechi alimentari. Secondo Ener2Crowd durante le feste gli italiani producono 500 mila tonnellate di rifiuti alimentari, per una spesa media di circa 80 euro a famiglia, accompagnata da un’alta produzione di CO2.

È proprio in questo periodo che dovremmo scegliere con ancora più attenzione quello che mettiamo a tavola, cercando di mantenere un basso impatto sull’ambiente. Anche l’alta cucina può essere sostenibile e a mostrarcelo è Antonia Klugmann, chef stellata di fama mondiale che ha scelto di appoggiare la campagna Food4Future lanciata quest’anno dal WWF Italia e di regalarci alcuni sui consigli per stare bene a tavola e con il Pianeta.

Quando l’alta cucina diventa anti spreco e rispetta la natura

Antonia Klugmann, proprietaria del ristorante stellato “L’Argine a Vencò” di Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia, è nota per la sua proposta di alta cucina legata alle peculiarità del territorio. In occasione del Natale 2021, insieme al WWF, ha scelto di condividere due ricette e alcuni consigli che favoriscono il consumo di prodotti vegetali di stagione originari del territorio e allo stesso tempo permettono di utilizzare gli scarti in cucina in maniera originale e gustosa, riducendo così lo spreco delle nostre tavole.

Il protagonista della prima ricetta sarà il caco, un frutto autunnale che Antonia ci insegnerà a rendere protagonista di un’insolita insalata. Come ingrediente per cui “non si butta via nulla” e che si trova in tutte le regioni d’Italia la chef propone la verza, che utilizzerà per preparare i suoi ravioli zero sprechi. Da oggi e per i prossimi giorni sulle pagine Instagram di WWF Italia e della chef Klugmann sarà proprio Antonia a spiegare passo per passo come creare questi piatti gustosi, ma allo stesso tempo leggeri per il Pianeta.

“Dimezzare lo spreco alimentare è uno degli obiettivi chiave dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Paesi delle Nazioni Unite nel 2015. Soprattutto a Natale non possiamo dimenticarci che le nostre scelte alimentari sono di fondamentale importanza per ridurre gli sprechi alimentari – spiega Eva Alessi, responsabile sostenibilità del WWF Italia – . Annualmente in Italia si buttano circa 2 milioni di tonnellate di cibo, più di mezzo chilo di cibo a settimana a persona. Nel 2020 è stato buttato cibo per un l’equivalente di circa 6,5 miliardi di euro e, nonostante le difficoltà economiche, continuiamo a farlo in particolare con prodotti come pane, verdura e frutta. Ma non vogliamo far pensare che una cucina sostenibile sia una cucina di rinunce, per questo siamo fieri della nostra collaborazione con la chef Antonia che ammiriamo per la sua ormai risaputa attenzione nella scelta accurata delle materie prime”.

“Sono onorata di collaborare con il WWF per promuovere una cucina più sostenibile, rispettosa di principi che da sempre mi sono a cuore e che cerco di riportare ogni giorno nella mia cucina come l’attenzione alla scelta di prodotti che valorizzino il territorio, la stagionalità e la riduzione e il reimpiego degli scarti – afferma Antonia Klugmann – . Chi cucina ha un ruolo e una responsabilità centrali nel processo di scelta di prodotti sostenibili. Grazie ai suoi gesti e alla sua sensibilità può creare ricette originali e solo in apparenza semplici, utilizzando pochi ingredienti” .

Fra i consigli della chef per la campagna Food4Future del WWF, infatti, c’è anche la scelta di alimenti vegetali locali e di stagione, preferibilmente di provenienza bio, utile a ridurre le emissioni di CO2 poiché mangiando prodotti delle nostre terre, evitiamo di consumare prodotti esotici che provengono da troppo lontano e hanno un elevato impatto dovuto al trasporto. Grande attenzione verrà data alle erbe che sono raccolte in questa stagione in campo e in orto e da cui Antonia selezionerà quelle di cui parlare: crescione, senape, piantaggine, trifoglio, timo, pimpinella, malva, stellaria e valeriana selvatica.

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