Dalla superficie ai fondali, dal mare aperto alla costa, spinti dal vento o dalle correnti, i rifiuti e gli scarti della nostra civiltà hanno ormai raggiunto anche gli angoli più sperduti e gli abissi più profondi degli oceani. Non risparmiano neppure le spiagge più belle, come quella delle ex Scuderie di Miramare, un gioiello incastonato tra i giganteschi faraglioni bianchi di calcare, sede di questa attività, estremamente pratica. La ricerca, l’asporto e l’analisi quali-quantitativa dei rifiuti rinvenuti in un transetto di spiaggia permetteranno di osservare e poi analizzare l’impatto dei rifiuti di origine antropica sull’ambiente naturale, offrendo spunti per riflettere sulla loro provenienza, sui loro tempi di decomposizione, sulla loro pervasività e sul modo in cui essi intervengano negli equilibri naturali, interferendo perfino con le catene alimentari.
In caso di maltempo l’attività verrà garantita ugualmente e realizzata all’interno dei laboratori del BioMa.
L’incontro si inserisce inoltre nell’ambito del programma di TriesteBookFest 2024.