Pandanews

5×1000 stabile e senza tagli

Eliminazione del tetto attualmente previsto di 400 milioni di euro e stabilizzazione della norma del 5 per mille.  E’ la richiesta che  il WWF Italia rivolge al nuovo Governo e al Parlamento. Sono oltre 16 milioni gli italiani…

Eliminazione del tetto attualmente previsto di 400 milioni di euro e stabilizzazione della norma del 5 per mille.  E’ la richiesta che  il WWF Italia rivolge al nuovo Governo e al Parlamento.
Sono oltre 16 milioni gli italiani che scelgono il “5 per mille” ogni anno nelle dichiarazioni dei redditi. Questo dato, confermato con piccole oscillazioni in tutti gli anni di cui sono finora noti gli esiti, dimostra sia la fiducia che i cittadini italiani ripongono nel Terzo settore sia l’importanza del ruolo delle organizzazioni non profit  e delle loro azioni per l’intera comunità.
Il 5 per mille è uno strumento fondamentale per la tutela della salute, dell’ambiente, dei diritti civili e degli interessi sociali di milioni di beneficiari. In un momento critico per l’economia nazionale, che vede una forte tendenza alla riduzione del ruolo dell’Ente Pubblico sul welfare, il Terzo Settore si qualifica come un attore importante e di valore, in grado di dare un efficace supporto alle esigenze della popolazione.

Che cosa  chiede il WWF Italia nel dettaglio:
Eliminazione del tetto. Il  superamento del criterio in base al quale di anno in anno è stato fissato un tetto pari, per gli ultimi anni, a 400 milioni di euro è un tema assolutamente prioritario. A fronte  di  una crescita del totale dell’IRPEF e del crescente numero di firme, le risorse distribuite alle Organizzazioni No Profit  per le dichiarazioni 2010 e 2011 si sono ridotte. Notizia recentissima  diffusa dal Viceministro all’Economia Stefano Fassina, in risposta all’interrogazione parlamentare dell’on. Luigi Bobba, nell’ultima edizione sembrerebbero mancare all’appello  circa 92 milioni, ovvero la differenza tra i fondi raccolti dai contribuenti con il 5 per mille del 2011 (488 milioni) e i fondi effettivamente ripartiti (395 milioni). Questo significa che  il 5 per mille è ormai diventato un 4 per mille. Per il WWF Italia  questo ha significato una pesante perdita dei fondi da destinare alla tutela dell’ambiente, della salute , della biodiversità in Italia e nel mondo. Nel chiedere chiarezza sui criteri utilizzati nelle ultime due edizioni, si chiede quindi che venga sancita nel provvedimento l’eliminazione del tetto di spesa attualmente previsto per rispettare i diritti e la volontà espressa dai cittadini contribuenti, oltre a quelli delle  organizzazioni non profit beneficiarie e delle persone che rappresentano.
Stabilizzazione della norma.  Il “5 per mille” è ancora una norma precaria, a rinnovo annuale. Il WWF Italia, insieme a decine  di associazioni  No Profit che rappresentano milioni di cittadini, ritiene necessario che il meccanismo venga invece stabilizzato mediante un apposito dispositivo di
legge che ne garantisca la conferma nel lungo periodo definendo, contestualmente,  anche tempi certi per l’erogazione dei fondi. Questo consentirà alle organizzazioni non profit di programmare, con ragionevole certezza e sufficiente anticipo, le attività da finanziare con gli introiti del 5 per mille senza essere legati all’iter,  non sempre lineare, di approvazione delle manovre finanziarie annuali (ora Legge di Stabilità).

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.