Pandanews

Buone notizie per la vaquita, il panda dei mari

Nella Giornata Mondiale degli Oceani arrivano buone notizie dal Messico dove il governo ha sottoscritto un accordo con la Fondazione Leonardo Di Caprio e la Fondazione Carlos Slim per sostenere misure di emergenza per la conservazione degli ultimi…

Nella Giornata Mondiale degli Oceani arrivano buone notizie dal Messico dove il governo ha sottoscritto un accordo con la Fondazione Leonardo Di Caprio e la Fondazione Carlos Slim per sostenere misure di emergenza per la conservazione degli ultimi esemplari di Vaquita, un cetaceo simili alle focene di cui rimangono appena 30 esemplari in tutto il mondo, concentrati nelle acque del Golfo del Messico. Il 90% della specie si è ridotto negli ultimi 6 anni per le catture accidentali legate alla pesca di un’altra specie ittica bersaglio, il totoaba.
 
Per il WWF l’accordo di oggi rappresenta un passo avanti nella lotta per salvare una specie che si trova drammaticamente vicino al punto di non ritorno dell’estinzione, un’azione cruciale per garantire un futuro sostenibile alle comunità locali e a tutta la fauna selvatica che vive nella parte più settentrionale del Golfo di California, luogo dove vivono gli ultimi habitat della vaquita. L’accordo prevede un divieto permanente sull’utilizzo delle reti da posta – principale causa di morte per queste piccole focene –  e il recupero di tutte le reti “fantasma” abbandonate o perse, nonché lo sviluppo di nuovi strumenti e tecniche di pesca per consentire alle comunità locali di riprendere attività di pesca legali e sostenibili: misure urgenti che il WWF ritiene imperative per prevenire l’estinzione delle vaquita.

Il WWF è pronto a dare il proprio supporto per sostenere la realizzazione e il monitoraggio di questi sforzi. Contemporaneamente, l’Associazione continua a sollecitare lo sviluppo di un piano di recupero della vaquita completo, che comprenda le seguenti misure aggiuntive vitali per qualsiasi sforzo per salvare la specie:

  •     Autorizzazione immediata dell’utilizzo e della promozione degli attrezzi alternativi di pesca (non consentiti dalla normativa vigente) e sostenere lo sviluppo di nuove tecniche di pesca sostenibili;
  •     Divieto chiaro e articolato per il trasporto e/o il possesso di reti da pesca in e intorno al Golfo Superiore della California
  •     Gli sforzi urgenti e coordinati dei governi del Messico, degli Stati Uniti e della Cina per porre fine al traffico illegale di totoaba (pesci di cui vengono estratte le vesciche natatorie vendute illegalmente nei mercati cinesi) che stanno conducendo l’uso dilagante di reti da pesca nel Golfo Superiore della California.

Inoltre, il WWF ritiene che ogni sforzo finalizzato a catturare le ultime vaquita per proteggerli e mantenerli in cattività deve essere esplicitamente legato a un piano per riportare questi rari cetacei a una vita libera in natura una volta che il loro habitat sia di finalmente sicuro e ben protetto. Il WWF insieme a 200.000 persone che hanno aderito alla sua campagna nell’ultimo mese continuerà ad impegnarsi affinchè il Golfo Superiore della California venga adeguatamente protetto per il futuro della fauna selvatica e delle comunità locali.

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